La gara più attesa, la gara più iconica dell’atletica. Marcell Jacobs non riesce a riconfermare l’oro di Tokyo 2020 in una finale in cui anche la qualifica era stata a rischio. Ai 100 metri maschili arrivava come campione uscente e le aspettative erano alte, lo sapevano tutti. Ma da Tokyo 2020 le cose sono cambiate come dirà anche lui stesso dopo nelle interviste.
Un anno e mezzo duro, alla ricerca del ritrovamento di una condizione non più ottimale e un trasferimento dall’altra parte del mondo oltre al cambiamento dell’allenatore.
Ed anche in pista la situazione la situazione era di fuoco con degli avversari che quest’anno erano dei leoni, agguerriti in ogni batteria. La vittoria sarà decisa al fotofinish con l’americano Lyles che passa al traguardo con 9,79, subito dopo arriva il giamaicano Thompson anche lui a 9.79 e terzo l’altro americano Kerley con 9.81. Per Marcell un buon tempo, il suo miglior tempo della stagione 9.85 (non ai livelli del 9.80 di Tokyo2020) ma non basta nemmeno a raggiungere il podio.
Esce con onore da questi 100 metri Jacobs; positivo e propositivo per la staffetta che lo attende giovedì 8 agosto.