Sono ‘Io Capitano’ di Garrone e ‘Chien de la casse’ di Durand i vincitori del Prix Palatine 2024, il premio cinematografico unico nel suo genere, per via della giuria composta da soli studenti in Italia e Francia.
Caratteristica comune di entrambi i film il binomio dei protagonisti: i due senegalesi (gli attori Seydou Sarr e Moustapha Fall) con la loro odissea verso l’Europa nel film di Garrone e gli amici Dog e Mirales (gli attori Raphaël Quenard e Anthony Bajon) nel primo lungometraggio di Durand, riguardante le vulnerabilità del mondo maschile.
Il festival si concluderà ufficialmente il 10 luglio a Parigi, con una cerimonia di premiazione all’Istituto italiano di Cultura; inoltre, a Roma, è prevista una speciale proiezione di Prix Palatine 2024: ‘Chien de la Casse’, distribuito da No.Mad Entertainment, è stato programmato per il 16 luglio in occasione della chiusura del festival Nouvelle Vague sul Tevere alla Casa del Cinema.
Il Prix Palatine è co-finanziato dall’Unione Europea ed è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Parigi, l’Ambassade de France en Italie, il Consolato Generale d’Italia a Parigi, l’Institut Français Italia, Cinecittà, la Fondazione Nuovi Mecenati, la Ville de Paris, e Unifrance.
Agli studenti delle scuole premiati in occasione del concorso di recensioni sui film selezionati, saranno recapitati viaggi per Roma e Parigi.
Ma ci sono altri premi presenti: in palio ci sono volumi sulla storia del cinema, biglietti d’ingresso per “Cinecittà si Mostra” e per il nuovo Miac, oltre all’attivazione di cinque abbonamenti digitali, sempre per le scuole premiate.
Nell’incontro con gli studenti in Francia, Garrone ha parlato così: “Non cerco mai di dare un messaggio attraverso i miei film. Il mio obiettivo è provocare emozioni, interrogare, sorprendere. Non penso nemmeno di rivolgermi ai leader politici, e non mi aspetto nulla da loro. La mia speranza è in voi giovani”. Presente per l’occasione anche Fofana Amara, il giovane guineano che si è trovato a guidare da solo un barcone di 250 migranti nel mezzo del Mediterraneo e la cui storia ha ispirato il film di Garrone. “Non ho scelto di essere coraggioso. È stata una necessità”.
Durand, invece, ha utilizzato queste parole per rispondere alle diverse domande fatte dalla giuria in Italia: “Faccio cinema per parlare d’amore, ma dico amore in senso largo: che sia tra amici, in una coppia, in famiglia.”
Ad analizzare le più di cinquanta recensioni da esaminare sono stati il comitato formato da esperte ed esperti delle associazioni Lutetia e Palatine, insieme all’Institut Français. I licei italiani premiati sono stati: il liceo Poerio di Foggia e il liceo Muratori San Carlo di Modena, con menzioni speciali ai licei Galvani di Bologna, Leonardo da Vinci di Casalecchio, Marco Polo di Firenze, Lombardo Radice di Roma e Amaldi di Bitetto. Per la Francia, invece, sono stati premiati i licei Buffon di Parigi e Suger di Saint-Denis, con menzioni speciali per gli istituti Victor-Hugo e Leonardo da Vinci di Parigi.