Dopo ben 145 anni, e dopo aver girato miriadi di proprietà, il primo capolavoro giovanile di Tiziano “Riposo durante la fuga in Egitto” sarà protagonista di un’asta. Quella del 2 luglio a Londra “Old Masters Part I” organizzata da Christie’s.
Il dipinto, stimato ad oggi tra i 17 e i 29 milioni di euro, venne acquistato all’asta da Christie’s dal IV Marchese di Bath nel 1878, prima di entrare nella collezione di Longleat House.
La prima volta che l’opera venne documentata fu nella collezione del mercante di spezie, veneziano, Bartolomeo Della Nave, nella prima parte del ‘600. Da lì viaggi e trasferimenti, passando per l’Inghilterra e per l’Austria, dove venne poi saccheggiato dalle truppe francesi nel 1809 per portarlo al Musée Napoléon.
Nel 1995 il capolavoro di Tiziano Vecellio, originario di Pieve di Cadore, venne rubato da Longleat, per essere poi ritrovato senza cornice nel 2002 a Londra in una borsa da trasporto di proprietà di Charles Hill, defunto ex ufficiale di Scotland Yard.
Il presidente di Christie’s UK, Orlando Rock, ha commentato così il tutto: “Questo sublime capolavoro giovanile di Tiziano è uno dei prodotti più poetici della sua giovinezza. Di provenienza impeccabile e passato per le mani di duchi, arciduchi e imperatori del Sacro Romano Impero, questo magico dipinto devozionale ha la rara notorietà di essere stato rubato non una ma due volte: la prima da Napoleone e la seconda alla fine degli anni Novanta. Siamo onorati di essere stati incaricati di portare questo dipinto importante e splendidamente osservato sul mercato di Londra il prossimo luglio”.
Andrew Fletcher, responsabile globale del dipartimento Old Masters di Christie’s, ha invece puntualizzato: “Questa è l’opera più importante di Tiziano che arriva sul mercato delle aste da più di una generazione e uno dei pochissimi capolavori dell’artista rimasti in mani private. È un quadro che incarna la rivoluzione nella pittura operata da Tiziano all’inizio del XVI secolo ed è un esempio davvero eccezionale dell’approccio pionieristico dell’artista sia all’uso del colore che alla rappresentazione della forma umana nel mondo naturale, il vocabolario artistico che gli ha assicurato lo status di primo pittore veneziano a raggiungere la fama in tutta Europa durante la sua vita e la sua posizione di uno dei più grandi pittori nella storia dell’arte occidentale.”