Compie 70 anni, oggi 23 settembre, uno dei più grandi narratori di un’America cocciuta e bersagliata da crisi economiche e sociali: Bruce Springsteen. Nato nel New Jersey, a Newark, da padre operaio e madre casalinga, Adelina, di origini italiane, è il cantore delle strade, degli amori di chi suda per lavorare e di chi ha perso il lavoro, autentico rock’n’roller, il “Boss” ha sempre avuto cara anche la dimensione sociale e politica: si era schierato apertamente per Barack Obama mentre bloccò Ronald Reagan che aveva usato a suo uso, illegalmente, la canzone Born in the Usa, non comprendendo tra l’altro come il brano fosse un grido accorato di rabbia e dolore di un veterano del Vietnam mutilato e perciò gettato alle ortiche dal suo Paese al ritorno. Di seguito, dieci canzoni in video di Springsteen dal pezzo che lo lanciò a livello internazionale all’ultimo album.
A giugno Bruce ha pubblicato l’ultimo album, Western Stars, da solista. Adesso è al lavoro con la sua fida E Street Band, con cui ha pubblicato il primo album,
Greetings from Asbury Park, N.J. nel 1972, e molti altri titoli entrati nella storia del rock. Del gruppo vanno registrate due perdite molto dolorose sia artisticamente che umanamente, il tastierista e organista Danny Federici nel 2008, il sassofonista Clarence Clemons nel 2011 che di Springsteen è stato forse il più grande amico. Nel 2020 Springsteen e la E Street Band dovrebbero pubblicare un nuovo album e andare in tour mondiale, Italia compresa.
Artista che nella dimensione dal vivo dà il meglio di se stesso e il massimo, in più giovane età i suoi concerti arrivavano anche alle quattro ore senza pause.
Nella sua carriera anno ricordati come significative tappe “extra” le reinterpretazioni del patrimonio folk e di protesta con le Pete Seeger Sessions e l’autobiografia Born to Run, toccante, intima, gioiosa e drammatica.