Dopo avere fatto innamorare della sua voce calda e della sua presenza scenica milioni e milioni di fans, nell’arco di una carriera durata oltre cinquant’anni, Neil Diamon si ferma e non per una scelta artistica. ”E’ con grande pudore e delusioen che annuncio il mio ritiro dalle tournée e dal concerti. Sono stato enormemente onorato di presentare i miei spettacoli al pubblico negli ultimi cinquant’anni”, ha scritto Diamond, dopo che gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, sperando comunque di potere ancora registrare degli album.
Diamond, cantautore molto popolare soprattutto in America, ha interrotto il tour mondiale per il cinquantesimo anniversario della sua prolifica carriera, e ha dovuto annullare le date che restavano (ne aveva già fatte 55) in Australia e in Nuova Zelanda.
Originario di New York (è nato nel 1941 a Brooklyn) Diamond ha esordito sulla scena musicale newyorkese a meno di vent’anni, in coppia con Jack Parker. Nel luglio del ’66 il primo singolo ”Solitary man” (Gianni Morandi l’ha cantata in Italia con il titolo ”Se perdo anche te”). Con ”Cherry cherry” sale fino al sesto posto della classifica americana dei 45 giri, cosa che contribuisce al lancio del suo album d’esordio, ”The feel of Neil Diamond”.
Il grande successo arriva con i Monkees con ”I’m a believer” (che Caterina Caselli interpretò in italiano come ”Sono bugiarda”).
Nel 1973 firma la colonna sonora del film ”Il gabbiano Jonathan Livingston”, grazie alla quale vince un Grammy award. Nel 1980 incide forse la canzona più nota, ”September morn”.
Neil Diamond interrompe i suoi concerti, gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson
Il cantante era impegnato in una tounée in Australia e Nuova Zelanda per i cinquant'anni della sua carriera. Ha venduto milioni di dischi. 'September morn' il su brano più noto
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23 Gennaio 2018 - 12.47
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