Jhonny Hallyday, icona del rock francese, è morto all’età di 74 anni, la scorsa notte.
Con la sua morte scompare una leggenda della canzone francese. L’artista era diventato un mito vivente in Francia, avendo conquistato un pubblico molto vasto che apprezzava tanto la sua personalità e la sua sensibilità quanto le sue canzoni. La sua carriera è stata fenomenale, ha registrato più di mille titoli, composto un centinaio di canzoni e venduto 110 milioni di dischi. Nonostante la malattia, aveva voluto andare in tournee fino a pochi mesi fa.
“Johnny Hallyday se n’è andato”, ha detto la moglie del cantante, Laeticia, in una dichiarazione rilasciata alla France Presse. ”Scrivo queste parole senza crederci – ha scritto Laeticia -. Eppure è tutto. Il mio uomo non c’è più. Ci lascia stasera come ha vissuto per tutta la vita, con coraggio e dignità”.
L’artista, che da tempo era stato aggredito da un cancro ai polmoni, era stato ricoverato in ospedale per problemi respiratori un mese fa, nella clinica Bizet, a Parigi, ma dopo pochi giorni decise di tornare a casa sua a Marnes-la-Coquette.
Johnny Hallyday, pseudonimo di Jean-Philippe Smet, era nato il 15 giugno 1943 a Parigi da padre belga e madre francese. Dopo avere trascorso la sua giovinezza a Londra, con una zia parterna, nel 1957, tornò a Parigi fece amicizia con musicisti che sarebbero anch’essi entrati nel cuore dei francesi: Christian Blondieau, alias Long Chris, Claude Moine (il futuro Eddy Mitchell) e Jacques Dutronc, dando inizio ad una carriera che lo porterà, per anni, in vetta alle classifiche delle vendite.
