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Per l'Orchestra di Piazza Vittorio Don Giovanni è donna e canta in un club

In "prima" italiana a Roma la versione multilingue del capolavoro di Mozart della compagine multietnica. Nel ruolo del seduttore seriale la brava e versatile Petra Magoni.

Per l'Orchestra di Piazza Vittorio Don Giovanni è donna e canta in un club
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8 Novembre 2017 - 18.09


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Dopo un Flauto magico alquanto fantasioso e multietnico, dopo una Carmen di Bizet altrettanto originale e assai congeniale ai suoi suoni dal mondo, l’Orchestra di Piazza Vittorio torna a Mozart con il capolavoro del Don Giovanni affidando la parte del seduttore seriale a una donna, la versatile e brava Petra Magoni. Tra big band jazz, tablas, suoni di varie terre del mondo, ritmi latino-americani, suggestioni dalla lirica, l’opera nella versione firmata dal direttore artistico dell’Orchestra Mario Tronco e stavolta regista ad Andrea Renzi è al Teatro Olimpico di Roma per la stagione della Filarmonica Romana da giovedì 9 al 26 novembre: debutta in Italia dopo la “prima” al Festival Les nuits de fourvière di Lione giudicata da Le Monde “glamour e iconoclasta”.

“Siamo abituati all’idea di un Don Giovanni burlone, che si finge spesso un altro – dice Tronco nelle note stampa –. Il travestimento, la mascherata sono le tentazioni per lui irresistibili. Si direbbe, per dirla con le parole di Fedele d’Amico, che egli inganni le donne non tanto per il piacere di conquistarle, ma che si prodighi a conquistarle per il piacere di ingannarle. Amare le donne e diventare ogni volta un altro. Potrebbe essere una definizione del Teatro come luogo in cui esseri in carne ed ossa si fingono altri. Il nostro Don Giovanni parte però da presupposti diversi. L’idea è quella di sempre: rappresentare se stessi nei panni di altri, recitare il ruolo di se stessi con le parole e il carattere di personaggi di fantasia”.

L’ambientazione è negli anni ’20 del secolo scorso e Don Giovanni, nelle riletture musicali di Tronco, Leandro Piccioni e Pino Pecorelli, si muove come un Cab Calloway direttore d’orchestra in un Music Club. Ogni musicista e cantante è tenuto a dare il suo timbro personale. Nel cast insieme a Petra Magoni cantano, Mama Marjas (Zerlina), artista reggae già protagonista della precedente Carmen, Omar Lopez Valle, presenza storica ormai dell’Orchestra nei panni di un Leporello cubano, la cantante lirica di origine albanese Hersi Matmuja che interpreta la combattuta (nel senso dell’amore) Donna Elvira, il brasiliano Evandro Dos Reis è Don Ottavio, il tunisino Houcine Ataa fa Masetto, mentre esordisce con la compagine formata da musicisti da varie zone del mondo Simona Boo (Donna Anna), dal 2015 vocalist dei napoletani 99 Posse. Il libretto impareggiabile di Lorenzo Da Ponte da italiano diventa una storia multilingue che incorpora anche il francese, l’arabo e il portoghese.

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