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Asia, disfa la valigia e unisciti a noi, il 25 novembre saremo in piazza

La bella lettere delle donne di "Non una di meno" ad Asia Argento. "Siamo accanto te. Stai purtroppo sperimentando sulla tua pelle, e per questo siamo indignate, i livelli di misoginia di questo Paese"

Asia, disfa la valigia e unisciti a noi, il 25 novembre saremo in piazza
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23 Ottobre 2017 - 14.49


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Questa la lettera che le donne di Non una di meno hanno scritto ad Asia Argento. Dalla testimonianza degli abusi attraverso #metoo a #WeTooGether  che è  il racconto della solidarietà e della resistenza collettiva delle donne che fanno fronte comune. Fino all’invito all’attrice: “Il 25 novembre 2017 a Roma, in occasione della giornata mondiale per l’abolizione della violenza contro le donne, torneremo in piazza con un Corteo Nazionale e porteremo il Piano Femminista contro la violenza, un piano di proposte e rivendicazioni scritto in un anno di lavoro di Non Una Di Meno. Siamo pronte a combattere insieme, ti aspettiamo.

Cara Asia,
ci dispiace sapere che il clima di tensione che sta gravando su di te, dopo la coraggiosa denuncia della violenza subita, ti abbia fatto prendere la decisione di lasciare l’Italia. Hai dichiarato: “tornerò quando le donne potranno combattere insieme”.
Ecco, noi siamo qui a chiederti di disfare la valigia!
Le donne in Italia e nel mondo stanno lottando insieme. Non una di Meno è un movimento nato nel 2016 che si batte contro la violenza sulle donne a cui partecipano centinaia di associazioni, collettivi e singole e che ha organizzato l’enorme manifestazione di piazza del 26 novembre 2016 a Roma, a cui hanno preso parte oltre 250 mila persone, mentre in decine di capitali del mondo si tenevano manifestazioni analoghe.
L’8 marzo scorso, sulla scia del movimento femminista argentino Ni Una Menos, abbiamo organizzato lo sciopero globale delle donne, che si è svolto in decine di paesi nel mondo. È stata una dura battaglia conquistarci il diritto di scioperare – i principali sindacati non ci hanno sostenuto – ma abbiamo incrociato le braccia e in più di 60 città in Italia siamo scese in piazza in decine di migliaia.
È possibile che tu non ne sappia molto, perché la stampa non ci ha mai dato ampio spazio. Stai purtroppo sperimentando sulla tua pelle, e per questo siamo indignate, i livelli di misoginia e disinformazione che i giornali riescono a raggiungere in questo paese.
Crediamo che la violenza maschile sulle donne – compresa quella a cui ti sei ribellata – non sia un fatto privato né un’emergenza, ma un fenomeno che attraversa e condiziona ogni ambito della nostra vita – a casa, al lavoro, a scuola, in strada, sui media. Anche le molestie e gli abusi sessuali sul lavoro sono in grandissimo aumento in Italia (1 milione e 500 mila donne hanno subito molestie sul lavoro in Italia, dati Istat). Per questo, dopo la tua denuncia, abbiamo deciso di avviare una campagna di solidarietà alle donne che subiscono molestie sui luoghi di lavoro:
“Il #MeToo è il racconto delle molestie che ho subito, il #WeTooGether è il racconto della solidarietà e della resistenza collettiva che si è mossa intorno a me.
Raccontiamoci di quando le mie colleghe hanno reagito contro il capo molesto oppure di quando in ufficio facevano di tutto per non farmi incontrare con lui, di quando rimanevano di più nel mio ufficio, di quando le/i colleghe/i sono venute a testimoniare al processo, di quando hanno organizzato un picchetto, di quando un/a cliente ha risposto male al capo che mi faceva l’ennesima battuta a sfondo sessuale. Di quando tutte insieme abbiamo deciso di riprenderci le strade e la parola.
Riconoscila, nominala, resisti! Ora arriviamo, sorella!”

Il 25 novembre 2017 a Roma, in occasione della giornata mondiale per l’abolizione della violenza contro le donne, torneremo in piazza con un Corteo Nazionale e porteremo il Piano Femminista contro la violenza, un piano di proposte e rivendicazioni scritto in un anno di lavoro di Non Una Di Meno.
Siamo pronte a combattere insieme, ti aspettiamo.

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