E’ morto all’età di 96 anni Giuseppe Radames Bertè, il padre delle cantanti Loredana Bertè e Mia Martini, l’uomo, originario della Calabria, viveva da anni a Cavaria con Premezzo, il paese in provincia di Varese dove si trova la tomba di Mia Martini, morta nel 1995. Prima di andare in pensione, Giuseppe Radames Bertè aveva insegnato in diverse scuole del Varesotto. Un uomo all’antica, tosto, un calabrese di Bagnara Calabra che Mia aveva tentato di riscoprire andando ad abitargli vicino. Purtroppo non ci fu modo, non ci fu tempo. Mia lo aveva cantato in una canzone, Padre davvero, un testo durissimo, il suo rapporto con un padre: («ho deluso le tue speranze…», «non sono cresciuta come speravi e come avevo il dovere di fare»). Anche in Gli uomini non cambiano, Mimì accennò a un padre poco comprensivo-
Come riporta il sito Rockol: “Le tensioni tra il genitore e sua figlia Loredana non erano una novità: intervistata nel 2009 da Musica Leggera Loredana lanciò accuse nemmeno troppo velate al padre di aver avuto un ruolo attivo nella scomparsa della sorella Mimì (“Lui le aveva dato un appartamento in cui non c’era niente”, raccontò la cantante, “Mimì si lamentava, diceva che lì non ci voleva stare. C’è stata tre giorni: uno da viva e due da morta, quando l’ho vista nella bara era massacrata di lividi (…) Magari Mimì si è fatta uno spinello e lui è entrato e l’ha massacrata. E’ sempre stato così, un padre padrone”).Pochi giorni dopo anche la sorella Leda accusò il padre di essere un violento: “Ho letto quello che ha raccontato, e me l’aspettavo. Non era possibile che tutto questo fosse messo a tacere”, riferì la donna.L’unica a difendere il padre fu la terza delle sorelle Berté, Olivia: “Mio padre non è un mostro, è una persona normale. Parlano senza sapere, Mimì si era riavvicinata a mio padre nell’ultimo periodo, tanto da andare ad abitare vicino a lui. I rapporti tra loro erano intensi, di amicizia, anzi, di amore”.