Frank Zappa, tour con il morto: niente paura, è un ologramma

Forse un po’ inquietante a pensarci, un tour musicale con un cantante morto. Ma è esattamente quello che prenderà luogo ora, a 24 anni di distanza dalla morte di Frank Zappa, avvenuta a Los Angeles il 4 dicembre 1993.
In questi venti anni i suoi dischi hanno continuato a venir pubblicati, e la tecnologia ha continuato ad evolversi: e così, la Zappa Family Trust, che è la società fondata dalla vedova di Frank, Gail, detentrice di tutti i diritti e dell’immagine del cantante, trova il modo di promuovere un vero e proprio tour col defunto cantante.
Il modo? un avanzatissimo ologramma, progettato dalla Hologram Usa, specializzata in questo tipo di ‘spettacoli virtuali’. La società ha già lavorato agli spettacoli di Michael Jackson e Tupac Shakur, ed ora si dice pronta per lo spettacolo Back on the Road: The Hologram Tour, con la Eyellusion.
“Sono elettrizzato all’idea che Frank Zappa tornerà finalmente in tour, a suonare la sua musica come anche materiale raro mai sentito prima”, ha ammesso il figlio Ahmet, 43 anni. “Frank è stato un innovatore e la sua arte trascende ogni medium”, ha dichiarato la figlia di Zappa, Diva, 38 anni (Gail è morta nel 2015).
A seguire l’ologramma di Zappa in tour, anche molti musicisti che hanno lavorato con il Frank ‘in carne ed ossa’: Steve Vai, Ian Underwood, Adrian Belew, Arthur Barrow, Vinnie Colaiuta, Scott Thunes, Mike Keneally, Denny Walley, Warren Cuccurullo e Napoleon Murphy Brock.
La proposta sembra averli lasciati entusiasti, ma non si può negare che la situazione sia un pò bizzarra.