Le sottoscrizioni possono essere inviate all’indirizzo: [url”info@assomusica.org”]info@assomusica.org[/url].
Chiediamo alla politica, agli artisti, al mondo della cultura, a tutte le organizzazioni coinvolte e ai cittadini, di firmare questo appello per una riforma di sistema e per rimettere la MUSICA al centro del dibattito sulle politiche culturali del Paese:
• la musica popolare contemporanea dal vivo rimane una delle espressioni artistiche più apprezzate dal pubblico e sensibili ai grandi cambiamenti del mondo: è motore di sviluppo culturale e cinghia di trasmissione per altri settori produttivi;
• l’Italia ha un patrimonio ed una tradizione nel settore della musica assolutamente straordinari, che trovano ispirazione nell’industria discografica, musicale e digitale e nella musica popolare dal vivo in tutte le sue forme;
• è proprio grazie alla musica popolare contemporanea ( non certo “leggera”), notoriamente frequentata da un pubblico prevalentemente giovanile, che sempre più un crescente numero di persone si avvicinano a quest’arte, che è ormai diventata la colonna sonora del nostro Paese;
• la crescita della produzione musicale non pu prescindere da un rapporto facilitato con gli spettatori: favorire una legge che garantisca la musica popolare dal vivo e il suo pubblico;
• occorre razionalizzare e semplificare tutte le norme che gravano sull’organizzazione e la gestione dello spettacolo dal vivo;
• occorre mettere al centro di qualsiasi atto legislativo, la figura professionale del musicista, con la specificità propria del settore, tenendo conto della continua evoluzione della specificità lavorativa e produttiva;
• chiediamo il riconoscimento dei luoghi dove con prevalenza viene organizzata musica live come “Sale Musica”, a prescindere dalla capienza degli spazi. Le Sale della musica devono godere di una normativa propria ;
• Non è più rinviabile una LEGGE QUADRO SULLA MUSICA che dia agli artisti,
agli operatori e alle associazioni tutti gli strumenti normativi per generare creatività e ricchezza: dal tax credit per gli investimenti, alla semplificazione dei processi amministrativi, ai finanziamenti agevolati per ammodernare le attrezzature, al riconoscimento della musica quale leva culturale fondamentale per il Paese;
• alleggerire la pressione fiscale che grava sui luoghi di spettacolo dal vivo, a partire dalle asimmetrie IVA, per rendere più equa e sostenibile la tassazione di sale teatrali e musicali;
• politiche per internazionalizzare la nostra musica e consentire una maggiore penetrazione dei nostro patrimonio musicale all’estero.
Per questo chiediamo al Governo e al Parlamento di dare alla musica popolare dal vivo una legge che ne riconosca dignità e professionalità artistiche nonché un preciso quadro normativo per il settore, con una visione e prospettive che consentano al nostro Paese di ridurre il gap con i principali partner Europei, collegandola ed adeguandola a quello che è il progetto di Legge Europea per il 2020 – 2027.