Il mondo della musica lo conosceva come il ‘reuccio’ della canzone italiana. Un interprete indimenticabile della musica nostrana, che il primo giorno del 2016 avrebbe compiuto 90 anni: il primo gennaio 1926 nasceva Claudio Villa.
Figlio di un vetturino e di una casalinga, Villa vince il primo concorso canoro a cui partecipa con ‘Chitarratella’, successo del suo idolo personale Carlo Buti, del quale inciderà diversi brani nel corso della carriera.
Nel 1955 vince il Festival di Sanremo con ‘Buongiorno tristezza’, scritto da Giuseppe Fiorelli e Mario Ruccione cantato in coppia con Tullio Pane. Si tratta di un anno particolare per la kermesse, che proprio nel 1955 debutta in tv con la conduzione di Armando Pizzo e Maria Teresa Ruta. Il Reuccio presenta tre brani, due in coppia con Pane (‘Buongiorno tristezza’ e ‘Il torrente’) e uno con Narciso Parigi, ‘Incantarella’. Dal ’55 al 1985 – due anni prima di morire – Claudio Villa (nome d’arte di Claudio Pica) partecipa a ben 28 edizioni della rassegna sanremese, vincendo 4 edizioni e ottenendo così il primato di vittorie al pari di Domenico Modugno.
Soprannominato ‘Il reuccio’ durante una puntata di ‘Rosso e nero’ condotta da Corrado, nel 1957 Villa bissa il successo con ‘Corde della mia chitarra’, firmato dal duo Fiorelli-Ruccione e presentato anche all’Eurofestival, dove si classifica sesto. Nel 1962 torna alla vittoria con ‘Addio…addio’, cantata in coppia con Modugno, mentre nel 1967 vince con ‘Non pensare a me’.
Nel 1952 Villa debutta al cinema con ‘Serenata amara’ di Pino Mercanti, sua prima pellicola da protagonista, seguita da circa trenta film in cui viene comunque ricordato per le sue esibizioni canore. Il 1959 segna l’esordio del Reuccio anche come cantautore: esce ‘Binario’, uno dei suoi più grandi successi, che vince il Festival di Barcellona.
Un anno prima di morire Claudio Villa si fa promotore del movimento anti-fast food e presenzia alla manifestazione del 20 aprile 1986 contro il McDonald’s di Piazza di Spagna. L’annuncio della sua scomparsa viene dato da Pippo Baudo in diretta durante l’ultima serata del Festival di Sanremo.
Nonostante le critiche mosse negli anni Settanta al suo repertorio di stampo melodico e popolare e alle controversie nate dopo il ritrovamento della lista P2 in cui figurava anche il suo nome, nell’arco della carriera Claudio Villa ha inciso più di tremila brani e ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo, regalando successi indimenticabili come ‘Granada’, con cui vinse Canzonissima nel 1966.
