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Opera di Roma, le fondazioni liriche: stop ai licenziamenti

Corteo di protesta a Roma per chiedere al ministro che non sia smantellato il sistema di produzione culturale e il rispetto della legalità nelle fondazioni.

Opera di Roma, le fondazioni liriche: stop ai licenziamenti
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10 Novembre 2014 - 11.37


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I lavoratori delle fondazioni sinfoniche italiane si sono riunite in piazza Santi Apostoli a Roma per manifestare contro i licenziamenti di coro e orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e per chiedere maggiori tutele per tutto il settore al ministro Franceschini. Il corteo è dominato da un grande striscione che cita testualmente l’articolo 9 della costituzione italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.

Alla manifestazione di protesta hanno partecipato 14 fondazioni sinfoniche italiane, insieme ai rappresentanti sindacali di Slc Cgil, della Fistel Cisl, della Uilcom e della Fials. “Siamo qui per una manifestazione nazionale contro una scelta sciagurata che se dovesse passare a Roma avrebbe gioco facile anche nelle altre fondazioni – ha dichiarato Alberto Manzini, segretario generale della Slc Cgil Roma e Lazio -. Con loro siamo qui per chiedere al ministero dei Beni culturali l’impegno a ritirare la procedura di licenziamento”.

Nei volantini distribuiti durante il corteo, i manifestanti hanno spiegato le ragioni della loro protesta: “Contro lo smantellamento del sistema di produzione culturale italiano, per il rispetto della legalità nelle fondazioni e la revoca della procedura dei licenziamenti all’Opera di Roma”. Molti lavoratori inoltre hanno indossato una maglietta con su scritto “Non zittite l’arte”, con una spilletta bianca dove al centro capeggia una nota musicale nera in segno di lutto.

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