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Lena Dunham: "Dopo 10 anni infernali ho tolto l'utero, soffrivo di endometriosi"

L'attrice 31enne di Girls racconta sulle pagine di Vogue Usa la sua battaglia contro la malattia

Lena Dunham: "Dopo 10 anni infernali ho tolto l'utero, soffrivo di endometriosi"
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15 Febbraio 2018 - 11.37


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Nove interventi chirurgici in dieci anni. Lena Dunham racconta sulle pagine di ‘Vogue Usa’ la sua battaglia contro l’endometriosi, una malattia cronica che provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, aderenze e infertilità.
“Ho combattuto l’endometriosi per un decennio e questo sarà stato il mio nono intervento chirurgico”, ha scritto l’attrice 31enne di ‘Girls’, parlando del recente intervento di isterectomia cui si è sottoposta per porre fine ai tormenti dell’endometriosi.
Nell’articolo pubblicato dal magazine statunitense Dunham confessa di aver deciso di rimuovere utero e cervice per tenere sotto controllo i fortissimi dolori provocati dalla malattia.
“Sono in grado di affrontare la perdita dell’utero prima di compiere 32 anni. So che l’isterectomia non è la scelta giusta per tutti e so che non è una garanzia che questo dolore scompaia”.
Negli anni Dunham racconta di averle provate tutte. Ma ogni tentativo per controllare il dolore è fallito. Durante l’intervento chirurgico, ha spiegato, “i medici hanno scoperto che oltre all’endometriosi, avevo un’emorragia retrogada, provocata dal fatto che durante il ciclo il mio sangue scorre all’indietro, finendo nello stomaco. Un’ovaia si trova sui muscoli posizionati attorno ai nervi sacrali della schiena. E non parliamo del rivestimento uterino. L’organo, che dovrebbe avere la forma di una lampadina, ha la forma di un cuore”.
Ora Lena Dunham sta meglio e pensa a dei filgi. “Nonostante alcune complicazioni, ha scritto l’attrice, sto guarendo come un campione. Zoppico un po’, ma è il risultato di un nervo schiacciato nel bacino. La mia mente, il mio spirito, sono un’altra storia. Presto cercherò di capire se le mie ovaie, che sono ancora all’interno di quella vasta caverna di organi e tessuto cicatrizzato, producono uova. L’adozione è un fatto elettrizzante che perseguirò con tutte le mie forze”.

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