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Weinstein: una lista di 91 testimoni che le ex spie del Mossad dovevano far tacere

Nove mesi prima che esplodesse lo scandalo il produttore aveva indicato agli 007 le persone che avrebbero potuto parlare

Weinstein: una lista di 91 testimoni che le ex spie del Mossad dovevano far tacere
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19 Novembre 2017 - 12.26


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Lui faceva sul serio. Per questo si era rivolto all’ex premier e ministro della difesa israeliano Ehud Barak e aveva chiesto l’aiuto di una agenzia di investigazione nella quale lavoravano ex agenti del Mossad.
Ed è inutile dire che non esistono ex agenti del Mossad, perché anche quando se ne vanno, in pensione o per mettersi in proprio, sono comunque parte integrante del sistema di intelligence israeliana, anche se in altre forme
Ora si è scoperto che Harvey Weinstein, il produttore di Hollywood accusato di aver molestato numerose donne e anche di aver stuprato alcune attrici, aveva stilato una lista di quasi un centinaio di persone ‘a rischio’, vittime o potenzialmente al corrente dei suoi comportamenti da predatore sessuale.
L’Observer, il domenicale del britannico The Guardian, è entrato in possesso della lista di 91 attori, addetti stampa, produttori, finanzieri e altri protagonisti dell’industria cinematografica che avrebbero potuto denunciarlo pubblicamente.
La lista, verosimilmente stilata personalmente dallo stesso Weinstein, era stata consegnata alle ex spie del Mossad incaricate di evitare che le accuse nei suoi confronti potessero diventare pubbliche.

Il documento è dell’inizio del 2017, cioè circa nove mesi prima che le accuse contro il produttore venissero pubblicate dal New York Times: un fatto che sembra confermare che in molti sapevano come si comportava.
Nella lista compaiono nomi delle sue vittime, come le attrici Rose McGowan, Sophie Dix e Annabella Sciorra, o anche Laura Madden e Zelda Perkins.

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