“Questa iniziativa dell’Università Federico II e di Renzo Arbore è molto intelligente e mi pare giusto che ci sia anche il Governo. Totò ha sofferto in vita perché dai soloni della critica non è stata apprezzata l’importanza di quanto ha fatto per il teatro e il cinema italiano, ma quel riconoscimento lo ha ottenuto a furor di popolo”.
Lo dichiara il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, a Napoli per il conferimento della laurea ad honorem a Totò conferitagli dall’Università Federico II.
“Sono cresciuto a pane e Totò – racconta – da bambino era una passione di mio padre e io l’ho trasmessa alle mie figlie. Ricordo come uno dei primi momenti tristi della mia vita quando arrivò la notizia della sua scomparsa. Oggi sono qui come innamorato, ma anche e soprattutto come ministro della Cultura”.
A chi gli chiede la sua battuta preferita di Totò, Franceschini risponde: “Per il mestiere che faccio, sicuramente l’onorevole Trombetta”.