C’è da dire che molti lo hanno capito. E fa piacere vedere anche anche qualche attore ci metta la faccia per contrastare questa deriva xenofoba.
I porti chiusi e la possibilità di chiudere i negozi di cannabis light “sono manovre acchiappa-like”.
Parola dell’attore romano Elio Germano in un’intervista a ‘Vanity Fair’ nella quale ha sottolineato che si tratta di “manovre che non si prefiggono di risolvere problemi reali, ma di raccogliere tanti ‘mi piace’. Prendiamo la chiusura dei negozi: volete tutelare la nostra salute? Smettete di inquinare l’ambiente”.
Secondo Germano l’Italia “è malata di leaderismo: siamo alla costante ricerca di un eroe a cui credere ciecamente. Se qualcuno ci piace, appoggiamo ogni sua posizione in maniera acritica. Rinunciamo a pensare. Basta stare su un palco e qualsiasi cosa detta passa per vera”, spiega Germano.