I costumi di un genio del cinema: Piero Tosi | Giornale dello Spettacolo
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I costumi di un genio del cinema: Piero Tosi

Al Palazzo delle Esposizioni a Roma l'arte del costumista che ha firmato gli abiti di capolavori di Visconti, Fellini, Pasolini, Lina Wertmuller, Liliana Cavani, Amelio

I costumi di un genio del cinema: Piero Tosi
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18 Ottobre 2018 - 17.09


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In parallelo alla Festa del cinema di Roma, da oggi 18 ottobre fino al 28, all’Auditorium Parco della Musica, vogliamo segnalarvi la mostra di un costumista straordinario, colui che ha firmato abiti in molti capolavori italiani: “Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC. 1988-2016”, organizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale con la Festa del cinema, allestita al Palazzo delle Esposizioni dove prosegue fino al 20 gennaio 2019.
Promossa da Roma Capitale, curata da Stefano Iachetti con Giovanna Arena, Virginia Gentili e Carlo Rescigno, la rassegna “documenta il lavoro del grande artista presso la scuola di cinema di via Tuscolana, nella quale è stato docente per quasi trent’anni”.
Piero Tosi, nato a Sesto Fiorentino nel 1927, trasferitosi a Roma giovanissimo sulla spinta dell’amico Franco Zeffirelli, come avvisa la nota stampa “ha stabilito fin dagli anni ’50 un ferreo sodalizio creativo con Luchino Visconti, per il quale ha creato i costumi di Senso, di Rocco e i suoi fratelli, di Il Gattopardo, di Morte a Venezia e di tanti altri capolavori. Tosi ha lavorato assiduamente anche con Mauro Bolognini e con il citato Zeffirelli, e nel corso di una lunga carriera ha collaborato con Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Lina Wertmuller, Liliana Cavani, Gianni Amelio e tantissimi altri registi del cinema italiano”.
Nel 1988, chiamato da Lina Wertmuller, ha iniziato l’attività di docente di Costume presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nei suoi seminari sono passate Carolina Crescentini, Paola Minaccioni, Claudia Zanella, Alba Rohrwacher e tante altre attrici. Con Tosi si applica uno di quei casi in cui l’aggettivo “geniale”  corrisponde a un semplice dato di fatto.

 

 

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