La carriera di regista di Lewis Gilbert – spentosi all’età di 98 anni – ha attraversato sette decenni, con crediti su oltre 40 film, dal documentario del 1945 “The Ten Year Plan” alla commedia del 2002 “Before You Go”, con Julie Walters.
Ma per molti (e fortunatamente non per tutti), Gilbert è stato l’apprezzato regista di tre film della saga di James Bond, ”Si vive solo due volte”, ”La spia che mi amava” e ”Moonraker”.
Nato a Londra nel 1920, cominciò la sua carriera nel mondo del cinema come attore tra gli anni Veni e Trenta, prima di decidere di passare dietro la macchina da riprese, cominciando a studiare regia e fare da assistente ad Alfred Hitchcock in ”Jamaica Inn”, del 1939.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò con l’unità cinematografica della Royal Air Force e le forze aeree americane. Dopo la guerra, Gilbert ha lavorato in documentari, cominciando a dirigere film di guerra (tra cui “Reach for the Sky” del 1956, “Carve Her Name with Pride” del 1958 e “Sink the Bismark” degli anni ’60).
Una delle sue opere più note è certamente “Alfie” del 1966, basato sulla commedia di Bill Naughton, che ottenne riconoscimenti e alcune nominations agli Oscar, tra cui quella per la migliore prduzione e quella per il migliore attore protagonista, con un ecezionale Michael Caine, che interpretava il ruolo di un donnaiolo impenitente. Poi, dal 1967, i tre film di James Bond.
“È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa del nostro caro amico Lewis Gilbert”, hanno dichiarato martedì i produttori della serie su 007, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. “Lewis era un vero gentiluomo. Ha dato un enorme contributo all’industria cinematografica britannica e ai film di James Bond, dirigendo “You Only Live Twice”, “The Spy Who Loved Me” e “Moonraker”. I suoi film non sono solo amati da noi, ma sono considerati dei classici all’interno della serie. Ci mancherà molto. “
”La Directors Guild of America piange la scomparsa di Lewis Gilbert, la cui eredità di oltre 70 anni come regista è servita da ispirazione a tanti -è detto in una nota della Dga -. Non limitandosi a nessun genere, Gilbert ha trovato la forza di affrontare una varietà di film: dai drammi di guerra (come ‘Sink the Bismarck!’) a commedie come Alfie (…). Ma il suo impatto più duraturo potrebbero essere i suoi tre film iconici di James Bond negli anni ’60 e ’70 (….) dove il suo spirito arguto e astuto ha elevato il genere. Ci mancherà”.
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