di Giuseppe Cassarà
L’ avvocato Aaron Filler che rappresentava l’attrice Paz de la Huerta ha citato in giudizio Harvey Weinstein e un ex procuratore di New York accusandoli di avere orchestrato un piano per indurre l’attrice a revocargli il mandato e per non dare seguito alla sua denuncia per aggressione sessuale nei confronti dell’ex produttore cinematografico.
La denuncia è stata depositata a Los Angeles contro Weinstein, la sua compagnia e contro l”avvocato Michael Rubin, ex assistente del procuratore distrettuale di New York per la contea di Bronx.
Nella denuncia, Aaron Filler, che assiste Paz de la Huerta, ha scritto che Rubin ha distorto la realtà presentandosi come un avvocato delle vittime, mentre lavorava invece per il difensore di Weinstein, “impegnandosi in una serie di sotterfugi dannosi , minacce e richieste di estorsione, che sono completamente al di fuori delle strutture legittime del sistema legale “.
Rubin avrebbe cercato di convincere l’attrice a revocare il mandato ad Aaron Filler come suo avvocato e ad ritirare la sua denuncia di violenza sessuale contro il Weinstein.
Paz de la Huerta ha in effetti cambiato avvocato, ma ha proseguito nella azione giudiziaria intrapresa. Rubin ha negato le accuse, dicendo che Filler è semplicemente dispiaciuto di aver perso un cliente. “Non ho mai incontrato Harvey Weinstein nella mia vita”, ha detto.
La portavoce di Harvey Weinstein, Holly Baird, ha dichiarato che è “assurdo” suggerire che l’ex produttore “abbia qualche coinvolgimento” in questo caso.
Nella denuncia si sostiene che Rubin abbia tentato di ottenere la cartella psichiatrica di Paz de la Huerta per renderla pubblica. Avrebbe anche contattato i procuratori di New York che si occupano del caso, a cui avrebbe fornito “consigli falsi e scoraggianti, che hanno portato alla interruzione improvvisa del processo che ha portato all’accusa di Weinstein”.
“Non ho fatto nulla per cercare di far deragliare questa indagine”, ha detto Rubin, che ora vuol portare il suo accustore in tribunale.
Paz de la Huerta, attrice della serie ”Empire Boardwalk”, ha accusato pubblicamente il produttore di averla aggredita sessualmente due volte nel 2010, denunciando tali episodi alla polizia di New York nell’ottobre scorso.
La sua attuale avvocato, Carrie Goldberg, ha espresso preoccupazione per il ritmo delle indagini, temendo che si protraggano per troppo tempo.