“Altri maiali saranno scoperti”. Lo dichiara Asia Argento in una conversazione con il britannico Guardian al quale dice che in Italia, anche per l’effetto di Berlusconi, le molestie alle donne vengono accettate e che lei viene guardata male per quanto ha detto mentre all’estero non le accade. E quindi ribadisce che lascerà il nostro paese.
“Le coscienze si stanno risvegliando, ogni volta che uno di questi maiali cade, è una medaglia d’onore”, dice l’attrice intervistata sul caso Weinstein e sulla valanga di denunce che ha portato in superficie nel mondo. Ma in Italia il problema è più grave che altrove: “Noi donne siamo state talmente lobotomizzate dall’oggettificazione femminile che non sappiamo riconoscere quando veniamo molestate e trattate male. Qui la gente non capisce. Dice “è solo una palpata al seno’” Ma non è normale, non puoi toccarmi, non sono un oggetto”.
Asia Argento connette questo modo di pensare al concetto di donna vista come oggetto e allaccia “l’estetica” italiana sulle donne come oggetto sessuale all’ascesa di Berlusconi il cui ritorno sulla scena politica dimostra la memoria corta e la passione per il machismo degli italiani: “Tutte amano l’uomo virile, che mostra la propria mascolinità. Credono sia affascinante. Però non è così, è disgustoso”. Il quotidiano ricorda anche il durissimo che l’artista ha subito per quanto ha dichiarato sulle molestie da Libero, il giornale diretto da Vittorio Feltri.
In Francia “la gente mi ferma per strada e mi ringrazia, in Italia mi guardano male. Nessuno mi dice “brava” e giuro che non è una paranoia. Non so se dovrei andare in giro a testa alta o nasconderla sotto un foulard”.
Asia Argento si sente piuttosto isolata nell’industria cinematografica italiana “perché non riescono a vedermi per quella che sono”. E ricorda la scena del film di Abel Ferrara “Go Go Tales” dove bacia un cane con la lingua. Quella scena è stata usata “per diffamarmi, per dire che sono una putt… ma non sono così. Sono una madre, una figlia, una donna”.
Comunque l’attrice ritiene che quanto stia accadendo nel mondo dopo l’esplosione del caso Weinstein avrà effetto (come c’è da augurarsi). ” È come una valanga, dove cade la prima pietra ed è enorme. Qualcosa sta venendo giù, sta cambiando l’ambiente in cui le donne lavorano e vivono, nel quale qualsiasi donna non deve più aver paura degli uomini. Sono certa che ora saranno gli uomini ad avere molta paura di noi, e ci penseranno dieci volte prima di fare qualcosa”.