Anche Richard Dreyfuss nella lista dei molestatori, una sceneggiatrice lo accusa

Non passa giorno, ormai, senza che non giungano notizie di nuove denunce di molestie sessuali. Oggi sulla graticola mediatica sono finiti altri due attori americani, l’ottantenne George Takei (uno degli interpreti della prima serie televisiva ‘Star treck’), e il settantenne Richard Dreyfuss, premio Oscar.
Takey, omosessuale ed attivista della comunità Lgbt, è stato accusato – ma lui nega – di avere molestato sessualmente, negli anni ’80, Scott R. Brunton, all’epoca modello, che l’attore ha detto di non conoscere nemmeno.
Brunton, ad Hollywood Reporter, ha detto di avere incontrato l’attore in un bar quando aveva 23 anni e che, saltuariamente, si sentivano telefonicamente. L’ex modello ha rivelato che, una sera, andò a casa di Takei e, dopo avere bevuto alcolici, perse i sensi. Risvegliandosi, si ritrovò seminudo con Takei che lo palpeggiava.
Hollywood Reporter sostiene che questo episodio fu, all’epoca, raccontato da Brunton a quattro amici del tempo, che avrebbero confermato la circostanza.
Ad accusare Richard Dreyfuss di molestie sessuali è stata la sceneggiatrice Jessica Teich, che ha lavorato con l’attore negli anni Ottanta, per una sit com televisiva. Secondo Jessica Teich, Dreyfus l’avrebbe fatta oggetto di molestie sessuali, che l’agente del protagonista de ”Lo squalo” e ”Incontri ravvicinati del terzo tipo” ha in parte ammesso, però ridimensionandoli al livello di comportamenti poco appropriati.
Per Richard Dreyfuss si trattò di un “rito di seduzione consensuale”, quasi un semplice flirtare. Jessica Teich ha detto di avere deciso di svelare l’accaduto dopo che Dreyfuss ha espresso solidarietà al figlio Harry, che ha pubblicamente accusato Kevin Spacey di averlo molestato.
Ieri, al susseguirsi delle denunce, si è aggiunta quella dell’attore Anthony Edwards, uno dei protagonisti della serie ”E.R.”, che ha detto di essere stato assalito sessualmente, quando aveva dodici anni, dal produttore Gary Goddard. In un testo pubblicato sul sito web Media, Anthony Edwards descrive Gary Goddard come mentore, incontrato nell’adolescenza precoce. Diventando una “forza dominante” nella vita di Anthony Edwards, Gary Goddard avrebbe approfittato della sua vulnerabilità per diversi anni. “I pedofili beneficiano dei più deboli”, dice l’attore. Quest’ultimo afferma che il produttore ha violentato il suo migliore amico, anche allora minorenne. Il produttore, come da copione, ha negato tutto.