Nico, 1988: la storia di un’artista, di una madre e di una donna oltre la sua icona | Giornale dello Spettacolo
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Nico, 1988: la storia di un’artista, di una madre e di una donna oltre la sua icona

Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli - Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia 74 – con 2246 euro a schermo nel primo weekend è la più alta media copia in Italia.

Nico, 1988: la storia di un’artista, di una madre e di una donna oltre la sua icona
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18 Ottobre 2017 - 09.43


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Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli – Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia 74 – con 2246 euro a schermo nel primo weekend di programmazione è la più alta media copia in Italia.
Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 79esimo compleanno, Christa Päffgen, in arte Nico, col film di Susanna Nicchiarelli continua a riscuotere consensi, appassionando anche il pubblico del London Film Festival.
Il film fa rivivere l’artista-icona Nico interpretata da Trine Dyrholm, Orso d’Argento per la Migliore Attrice a Berlino nel 2016, nata come cantante e poi attrice feticcio di Susanne Bier e Thomas Vinterberg.
Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, “Nico, 1988” è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni ‘70 e ‘80 e ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio. “Nico, 1988” racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.
La regista Susanna Nicchiarelli ha dichiarato: «Questa è la storia di Nico dopo Nico. Di lei di solito si parla solo in funzione degli uomini con cui è stata da giovane: Brian Jones, Jim Morrison, Bob Dylan, Alain Delon, Iggy Pop. Una volta in un’intervista lessi che “a 34 anni Nico era una donna finita”. Falso. Dopo l’esperienza con i Velvet Underground Nico diventa una grande musicista. Ho voluto raccontare la sua parabola al contrario: la perdita del consenso e il cambiamento della sua immagine, hanno significato la conquista della libertà».
Accanto a Trine Dyrholm, interpretano il film John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, Calvin Demba.

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