Ora che Twin Peaks fa di nuovo parlare di sé, grazie anche al sorprendente cameo di David Bowie presente nella nuova stagione, torna in sala un altro capolavoro di Lynch. A quarant’anni dalla prima proiezione, ecco che Eraserhead- La mente che cancella torna al centro della ribalta. Prima opera del regista, è stato dichiarato nel 2004 come ‘culturalmente significativo’ dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti: è tornato questo settembre completamente restaurato in 4k da Criterion in collaborazione con David Lynch, e si deve ringraziare la cineteca di Bologna.
Inteso come horror, in realtà Eraserhead è un film davvero controverso. Forse anche più inquietante e spaventoso di un horror, per via del mistero che avvolge molte delle sue scene, che danno la sensazione che non si comprenda davvero tutto quello che è nascosto nelle singole sequenze: creature mostruose, urla, immagini deformi, dettagli inquietanti, a partire dalla stessa storia.
Il protagonista, Henry Spencer, vive in un triste tugurio da periferia industriale, prendendosi cura di un essere che non si sa bene cosa sia, partorito dalla fidanzata.
“Eraserhead è il più spirituale di tutti i miei film. Quando lo dico nessuno capisce, ma è così” ha dichiarato David Lynch, il quale dice di aver compreso il film a partire dalla lettura della Bibbia.
Inizialmente la pellicola non viene distribuita nelle sale, perché ritenuta troppo spaventosa, ma poi trova la sua via nelle programmazioni notturne di New York, grazie all’aiuto del distributore Ben Barenholtz: il film viene mandato per anni, assicurando la fama di Lynch.
“Kubrick mi fece il complimento più bello. Poco prima di iniziare le riprese di The Elephant Man, in Inghilterra, arrivarono sul set alcuni tizi della Lucas Films. Si erano fermati a far visita a Jonathan Sanger ed erano passati a salutarmi. Stavamo chiacchierando all’entrata dei Lee International Studios, a Wembley, quando a un certo punto dissero: ‘Siamo felici di averti incontrato, David, perché l’altra sera eravamo a Elstree con Kubrick. Abbiamo discusso un po’ e poi lui ci ha chiesto se volessimo andare a casa sua a vedere il suo film preferito’. Quel film era Eraserhead. Per me fu una botta di euforia, poiché ritengo che Kubrick uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Praticamente ognuno dei suoi film è nella mia top ten” racconta il regista.
David Lynch otterrà il Premio alla Carriera quest’anno da parte della Festa del cinema di Roma, che celebrerà la sua cinematografia.
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