Dopo essere stato premiato con un Nastro d’Argento Speciale come Migliore attore del documentario a lui dedicato dal titolo ‘Quattro volte vent’anni’, Giuliano Montaldo torna davanti alla macchina da presa per tornare e a recitare.
Il regista di film indimenticabili come ‘Sacco e Vanzetti’ o ‘Giordano Bruno’ viene ricondotto al mestiere di attore che lo ha fatto scoprire da un giovanissimo Carlo Lizzani che lo ha scelto all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale come protagoista del suo ‘leggendario’ ‘Achtung Banditi’.
Francesco Bruni, regista e sceneggiatore attento e di grande talento, chiede, oggi, a Montaldo di interpretare un poeta con l’Alzheimer alle prese con un suo giovanissimo badante, un ragazzo di Trastevere un po’ sfaccendato, ma di grande cuore.
Un nonno senza nipoti e un nipote senza nonno sviluppano inaspettamente una grande amicizia malgrado le loro differenze e affrontano un viaggio straordinario e indimenticabile che diventa una grande avventura non solo per loro due, ma anche per tutti quelli che li circondano.
Un on the road folle e poetico che commuove lo spettatore, lo diverte, ma – al tempo stesso- lo fa riflettere.
Francesco Bruni sceneggiatore di notevole valore e talento, alla terza prova da regista torna ad esplorare la strana forma della nuova famiglia italiana, con ironia e compassione, celebrando un’altra volta i legami famigliari che si sviluppano al di là e – talora – nonostante il sangue.
Un film intelligente e originale, dove l’istrionismo temperato da un’immensa umanità di Giuliano Montaldo si riverbera in maniera poetica e sognata sui muri scrostati di Trastevere dando vita ad un film coinvolgente e ad un altro personaggio indimenticabile della Grande Storia del Cinema italiano: un “Umberto D. 2.0” certamente meno presente a se stesso e non lasciato solo, in cui la saggezza della vecchiaia alimenta una nuova forma di gioventù in grado di segnare non solo la storia raccontata, ma ciò che lo circonda.
Questo tempo presente che, in casi come quello di Tutto quello che vuoi, diventa meno fluido e si concretizza nell’iconica coppia di un vecchio e di un giovane sospesi in un tempo cinematografico tutto loro in grado di cambiare le loro vite e – perfino – migliorare le nostre.
Da non perdere.
Globalist presenta “Tutto quello che vuoi”. Scelti da Primissima a cura di Marco Spagnoli from Globalist on Vimeo.
Tutto quello che vuoi
01 ore 46 minuti
- Attori: Andrea Carpenzano, Andrea Lehotska, Antonio Gerardi, Arturo Bruni, Carolina Pavone, Donatella Finocchiaro, Emanuele Propizio, Giuliano Montaldo, Raffaella Lebboroni, Riccardo Vitiello
- Regia: Francesco Bruni
- Genere: Cinema, Documentario
- Data uscita: 11 Maggio 2017
- Produzione: IBC MOVIE con RAICINEMA
- Distribuzione: 01 distribution
Sinossi: Alessandro (Andrea Carpenzano) è un ventiduenne trasteverino ignorante e turbolento; Giorgio (Giuliano Montaldo) un ottantacinquenne poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l’uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finché Alessandro accetta malvolentieri un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni dalla mente un po’ smarrita dell’anziano poeta, e dai suoi versi, affiora progressivamente un ricordo del suo passato remoto: indizi di una vera e propria caccia al tesoro. Seguendoli, Alessandro si avventurerà insieme a Giorgio in un viaggio alla scoperta di quella ricchezza nascosta, e di quella celata nel suo stesso cuore.