Spunta anche il nome dell’attrice Emma Watson nella lista dei personaggi famosi coinvolti nello scandalo Panama Papers. Un portavoce dell’attrice inglese ha ammesso infatti che la protagonista di Harry Potter ha aperto una società offshore per gestire il proprio patrimonio. L’obiettivo, ha assicurato Luke Windsor all’agenzia di stampa Dpa, “non era quello di evadere le tasse ma di avere la garanzia dell’anonimato”.
La tutela della privacy, insomma, perché, ha ribadito il portavoce della 26enne attrice, “Emma non ha ottenuto alcun vantaggio fiscale o finanziario da questa società offshore, ma solo la garanzia dell’anonimato”. Le aziende britanniche infatti, ha ricordato Windsor, hanno l’obbligo di rivelare i nomi dei loro proprietari e dei loro azionisti.