Il tribunale polacco ha rinviato al 30 ottobre 2015 la decisione per l’estradizione nei confronti di Roman Polanski. La corte dovrà decidere se accettare o meno la richiesta degli Stati Uniti d’America che ne hanno chiesto il rimpatrio, per far sì che possa scontare la pena di abusi sessuali su una minorenne per cui è stato accusato nel 1977.
Il regista premio Oscar si è presentato all’udienza presso il tribunale di Cracovia, dove i suoi avvocati hanno presentato prove basate su rapporti ufficiali del processo, che si è tenuto in California. I legali del regista sperano di poter evitare il suo rientro in patria, dove lo attenderebbe la galera.
Polanski è attualmente in Polonia per girare un nuovo film, ispirato dal caso Dreyfus: una storia scelta forse per le tante analogie tra le due vicende.