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Cannes, palma d'oro a Audiard, niente all'Italia

Jacques Audiard per Dheepan ha vinto la Palma d'Oro.
Nessuno tra Garrone, Moretti e Sorrentino nel palmares

Cannes, palma d'oro a Audiard, niente all'Italia
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24 Maggio 2015 - 20.05


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Jacques Audiard per Dheepan ha vinto la Palma d’Oro

Il regista francese è stato ispirato per questa storia dallo stesso protagonista della sua opera, Jesuthasan Antonythasan, un profugo cingalese arrivato in Francia: ex militare in fuga dalla guerra nello Sri Lanka, a soli 19 anni ha raggiunto giunto a Parigi, con una donna e una bambina (che spaccia come sua moglie e sua figlia) con lo status di rifugiato politico. Nella capitale francese si è poi impegnato nel campo del sociale, mentre ha svolto anche altri lavori e ha iniziato una brillante e apprezzata carriera di scrittore, sotto lo pseudonimo di Shobasakthi.

Pellicola intima, “Dheepan” segue le vicende di questa finta-famiglia: il protagonista trova lavoro come portiere, mentre la “moglie” è la badante per un arabo malato. La loro finta figlia cerca invece di integrarsi, imparando alla svelta il francese, e tentando di adattarsi a questa nuova situazione in un mondo per nulla accogliente e che non accetta i repentini cambi dello status quo. In “Dheepan” la guerra è tutta dentro all’anima dei personaggi, che cercano la pace ma che sono incapaci di dimenticare ciò che hanno lasciato in patria.

In questo lavoro Audiard è ben riuscito a far convivere il dramma personale del profugo-scrittore con lo scenario sociale, riuscendo a raccontare una storia con rude e attenta umanità, come già fatto ad esempio ne “Il profeta”.

GLI ALTRI PREMI

L’ungherese Laszlo Nemes per Il figlio di Saul ha vinto il Grand Prix speciale della giuria.

Il regista cinese Hou Hsiao-Xsien per The assassin, ha vinto il premio per la migliore regia.

Vincent Lindon per la Loi du marche’ ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile.

The Lobster del regista greco Yorgos Lanthimos ha vinto il premio della Giuria.

Rooney Mara per Carol e Emmanuel Bercot per Mon Roi, ex aequo il premio per la migliore interpretazione femminile.

Michel Franco per Chronic ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura del 68/o Festival di Cannes. E’ anche il regista del film.

La giuria dei fratelli Coen non ha condiviso dunque l’applausometro degli spettatori che hanno riservato un’accoglienza calorosa con 7 minuti di battimano a ‘Il racconto dei racconti’ di Matteo Garrone, 10 minuti per ‘Mia madre’ di Nanni Moretti e 17 per ‘Youth’ di Paolo Sorrentino.

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