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Il docufilm su Sergio Atzeni al salone del libro di Torino

Il doumentario di Peter Marcias sarà proiettato all'interno degli incontri dedicati allo scrittore sardo scomparso nel 1995.

Il docufilm su Sergio Atzeni al salone del libro di Torino
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12 Maggio 2015 - 11.56


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A 20 anni dalla morte, il Salone del Libro di Torino in collaborazione con Regione Autonoma della Sardegna e Fondazione Sardegna film Commission celebra lo scrittore sardo con la presentazione, del film-ritratto “Sergio Atzeni, scrittore” di Peter Marcias e la serie di incontri “Sergio Atzeni by frame: incontri tra cinema e poesia”, che si svolgeranno il 14 e 15 maggio 2015.

Nel breve ma intenso film di Peter Marcias, prevalentemente con immagini in bianco e nero, scorre il ritratto dello scrittore prematuramente scomparso e qui raccontato proprio nei panni di un fotografo dall’attore Giampaolo Loddo. Il quale apre il film in modo perentorio con una dichiarazione di orgoglio e affetto. Come si sentisse un privilegiato : ”Mi chiamo Serafino, ho 75 anni e sono un fotografo. Vivo a Cagliari, amo questa città. Io ho fotografato Sergio, Sergio Atzeni, lo scrittore”.

Dentro al ritratto si affacciano gli intermezzi figurativi e cromatici che appartengono a tre importanti artisti sardi del secolo passato, due pittori (Giuseppe Biasi , Mauro Manca) e lo scultore Francesco Ciusa. I testi “recitati” sono tratti da alcuni volumi firmati da Sergio Atzeni, Bellas Mariposas, Il quinto passo è l’addio, Il figlio di Bakunìn.

Sergio Atzeni, nato a Capoterra, Cagliari, e scomparso tragicamente a Carloforte a soli 43 anni, ha scritto numerosi romanzi, raccolte di racconti e componimenti poetici, servizi giornalistici per quotidiani e periodici e svolto una ricca attività di traduttore dal francese.

Il senso della ricerca letteraria che non voglia prescindere dalla coscienza civile lo si ritrova condensato nella forza di una sua decisa affermazione: “Conoscere la storia della propria terra è un diritto-dovere al quale ognuno di noi non può rinunciare”. E per onorare la memoria di questo grande artista sardo, giova rilevare quanto scrisse di Atzeni anni fa il critico e scrittore Ernesto Ferrero, proprio colui che attualmente dirige il Salone Internazionale del Libro di Torino che ospiterà la proiezione del film di Peter Marcias: “Quella di Atzeni è una poesia narrativa e teatrale, ‘classica’ e beat, musicale, che parte di lontano per dare voce alla dignità con cui l’uomo deve affrontare il proprio feroce destino”.

Il regista e sceneggiatore Peter Marcias, 37 anni, è nato ad Oristano. Tutti i suoi lavori hanno sempre ottenuto calorose accoglienze nei festival italiani e internazionali, dall’ esordio nel 2006 con il film collettivo “Bambini” fino a “Dimmi che destino avrò”, presentato al 30° Torino Film Festival. “Tutte le storie di Piera” , il suo più recente docufilm sulla straordinaria carriera dell’attrice Piera Degli Esposti, ha riscosso riconoscimenti di prim’ordine al 31° Torino Film Festival oltre al Nastro D’Argento speciale.

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