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FilmForum Festival, il direttore: senza fondi, lasciamo Udine

La kermesse si svolgerà dal 18 al 24 marzo 2015. Leonardo Quaresima, direttore artistico: 'A Parigi, Amsterdam e Francoforte aspettano il nostro festival'.

FilmForum Festival, il direttore: senza fondi, lasciamo Udine
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11 Marzo 2015 - 16.17


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«Se non avessimo avuto il sostegno finanziario di una decina di università straniere, non avremmo avuto le risorse sufficienti per organizzare questa edizione del festival. E se non si invertirà la tendenza, in futuro potremmo essere costretti a emigrare». È l’allarme lanciato da Leonardo Quaresima, docente dell’Università di Udine e storico del cinema, nonchè direttore artistico del festival «FilmForum Festival», manifestazione andrà in programma tra Udine e Gorizia dal 18 al 24 marzo 2015.

«Il nostro bilancio si è ridotto quest’anno a 80.000 euro dai 150.000 delle edizioni passate – ha spiegato il direttore – con zero fondi dall’Europa e anche da parte di uno sponsor ‘storico’ come la Fondazione Crup, che finanzia l’ateneo udinese in generale, ma non ci sostiene più direttamente». Quaresima è soddisfatto del 50% di spesa coperto da fondi internazionale: «Testimonia il prestigio acquisito dal festival, sostenuto ancora da Regione, Fondazione Carigo, Comuni di Udine e Gorizia». Però, il festival rischia di «perdere il radicamento nel territorio». Lo studioso ha rivolto un appello agli «enti territoriali» affinchè sostengano la manifestazione, sventando un trasferimento all’estero, visto che «a Parigi, Amsterdam e Francoforte le porte sarebbero aperte».

Uno dei grandi eventi del «FilmForum Festival» sarò la prima personale italiana con anteprime del cineasta catalano Albert Serra, vincitore del Pardo d’Oro a Locarno 2013 e talento emergente del cinema internazionale.

Il festival sarà articolato in convegni, proiezioni, performance, con la partecipazione di accademici ed esperti da Europa, Canada e Usa. Al centro di un convegno internazionale di studi, un tema insolito, annunciato da Quaresima: «Che ne sarebbe della storia del cinema se riscritta senza la »geniale invadenza« di grandi maestri, da Welles a Visconti, da Fellini a Kubrik? Una ‘provocazione’ per guardare alla cinematografia prima che ai suoi autori». Da Udine, dunque, partirà un progetto triennale di riscrittura della storia del cinema, con università di Berkeley e Berlino, Parigi e Londra.

Al festival interverranno anche il regista Dusan Hanak, nouvelle vague est-europea, il collettivo spagnolo «Be another», per la prima volta in Italia,«youtubers», e il «mainstream» del cinema porno.

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