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Dopo l'attacco hacker The Interview arriva nelle sale

Il tanto discusso film satirico racconta un ipotetico attentato al leader nordcoreano Kim Jong-un. Proiettato in circa 300 sale cinematografiche indipendenti negli Usa.

Dopo l'attacco hacker The Interview arriva nelle sale
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26 Dicembre 2014 - 10.17


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Il governo di Pyongyang chiede la messa al bando mondiale del film “The Interview”, realizzato da Sony Pictures, ma la pellicola arriva lo stesso nelle sale. Proiezione notturna con sorpresa a Los Angeles per la prima del film. Tra gli spettatori che sono andati a mezzanotte e mezza al Cinefamily, sono arrivati anche Seth Rogen e Evan Goldberg, co-protagonista e co-regista del film: “Grazie, fottutamente tanto, a tutti, per essere venuti. Credevamo che questo non sarebbe mai successo”, ha detto Rogen alle persone entrate in sala.

Si tratta di uno dei più controversi film degli ultimi tempi, tanto che da aver scatenato una crisi diplomatica tra Usa e Corea del Nord. La pellicola satirica racconta un fantasioso attentato al leader nordcoreano Kim Jong-un e viene proiettato in circa 300 sale cinematografiche indipendenti in tutti gli stati Uniti, dopo che da ieri e’ disponibile anche in streaming online attraverso Google Play, YouTube Movies, Microsoft’s Xbox Video e un sito web chiamato [url”www.seetheinterview.com”]https://www.seetheinterview.com/[/url], sia per il noleggio che per l’acquisto.

“Se non fosse per cinema come questo, e per persone come voi, ora questo non sarebbe davvero fottutamente successo”, ha detto ancora Rogen, riferendosi al rifiuto delle grandi catene cinematografiche di proiettare il film e alla decisione iniziale della Sony Pictures di cancellare la distribuzione di ‘The Interview’, gia’ prevista per oggi. Una decisione assunta in seguito all’attacco e alle minacce che la Sony ha subito nelle settimane scorse da un gruppo di hacker, che secondo l’Fbi sono nordcoreani. La casa di produzione cinematografica ha pero’ poi fatto marcia indietro, in seguito alle polemiche e alle critiche che le sono state rivolte, anche dal presidente Barack Obama, che aveva definito “un errore” la cancellazione delle proiezioni.

A Mosca la richiesta coreana è stata accolta pienamente e il portavoce del ministero degli Esteri, Alexander Lukashevich, ha definito “assolutamente comprensibile” la richiesta di Pyongyang per questo film, “così aggressivamente scandaloso”. Il 17 dicembre scorso il direttore generale dei ‘Walt Disney Studios Sony Pictures Releasing’ in Russia, Anton Sirenko, aveva annunciato che ‘The Interview’ sarebbe stato programmato in Russia il 29 gennaio. Il giorno dopo, invece, la proiezione è stata rinviata a tempo indeterminato.


Spenti per ore i servizi online di PlayStation e Xbox
– Intanto, a quanto riferito dalla Bbc, ieri sono rimasti disabilitati per diverse ore i servizi online di Xbox e Playstation, prodotti rispettivamente da Microsoft e Sony. Le reti delle due console sono state attaccate da un gruppo hacker, “Lizard Squad” (la squadra della lucertola), che aveva preannunciato l’azione a inizio mese. Al momento non emergono collegamenti con gli attacchi alla Sony per il film The Interview .

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