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Venezia 71: Schoonmaker e l'arte del montaggio

Al Lido è arrivata la montatrice tre volte premio Oscar, che ritirerà il Leone d'oro alla carriera della mostra del cinema 2014.

Venezia 71: Schoonmaker e l'arte del montaggio
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2 Settembre 2014 - 18.01


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l montaggio “è spesso considerato un’arte invisibile, ma non è così per Martin Scorsese e me, noi vogliamo dare uno schiaffo in faccia agli spettatori”, ha dichiarato Thelma Schoonmaker, montatrice tre volte premio Oscar (Toro Scatenato, The aviator e The departed), storica collaboratrice del regista Martin Scorsese, e Leone d’oro alla carriera 2014 alla mostra del cinema di Venezia. Intervenuta in conferenza stampa, prima di ritirare il premio ha sottolineato”L’importanza del montaggio nel cinema comincia a aumentare. É difficile e misterioso come mestiere, ma il migliore al mondo”.

“Alcuni montatori non amano lavorare nell’improvvisazione – ha racconta la Schoonmaker -. Invece io sono contenta di aver cominciato a lavorare nei documentari perché amo l’improvvisazione. Ed aver lavorato sulla realtà è stato importante per montare i film di Scorsese. Per ogni film Scorsese si pone una nuova sfida. Non ama ripetersi. Lui vuole cambiare in ogni film e noi dobbiamo cambiare con lui. Mi è piaciuto tantissimo accompagnarlo in questo viaggio”.

Sul perché ha deciso di intraprendere quello che per lei è il mestiere più bello del mondo, ha dichiarato: “Non avevo idea di diventare una montatrice. Ho studiato Scienze politiche. L’incontro per caso all’università con Martin Scorsese, che non era il mio professore, mi ha cambiato la vita. È stata una fortuna conoscerlo. Mi ha insegnato tutto lui. E tra i cineasti non sono mai stata discriminata per il fatto di essere una donna”.

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