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Teatro 3.0 le sale diventano digitali: la Regione Lazio investe 1 milione

Oltre 100mila euro il contributo massimo per ogni impresa, mentre il limite massimo delle agevolazioni è pari all'80% per i primi 50mila euro dei costi di progetto.

Teatro 3.0 le sale diventano digitali: la Regione Lazio investe 1 milione
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4 Agosto 2014 - 17.54


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Rinnovare e digitalizzare i teatri, lavorando su impianti, sistemi e apparecchiature digitali, elettroniche e di rete per la gestione degli spettacoli dal vivo. Questa la strada intrapresa dalla Regione Lazio che ha scelto per dare un impulso alla cultura mettendo sul piatto la bellezza di un milione di euro provenienti da fondi europei.

L’offerta è contenuta nel bando lanciato dalla Regione Lazio e destinato alle piccole e medie imprese che gestiscono le sale nel territorio regionale, sulla scia della strada già intrapresa lo scorso anno con la digitalizzazione delle sale cinematografiche. Oltre 100.000 euro il contributo massimo per ogni impresa, mentre il limite massimo delle agevolazioni è pari all’80% per i primi 50.000 euro dei costi di progetto e al 60% per i costi eccedenti la soglia dei primi 50.000 euro.

I destinatari dell’offerta sono le micro, piccole e medie imprese, le cooperative e le fondazioni e associazioni artistiche, culturali e ricreative, iscritte al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, che gestiscono strutture teatrali e potranno realizzare servizi che comprendano l’utilizzo di strumenti e di modalità innovative di comunicazione e promozione, con l’obiettivo di espandere il pubblico potenziale delle strutture.

Potrà essere finanziata inoltre anche l’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo, finalizzata al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza attraverso l’acquisto di software gestionale dedicato e di attrezzature e impianti di nuova tecnologia applicata allo spettacolo dal vivo (scenotecnica, illuminotecnica, audio e video).
Le domande potranno essere presentate alla Regione Lazio fino al 31 ottobre 2014 secondo le modalità riportate nell’Avviso Pubblico disponibile sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.porfesriazio.it.

“Un’ottima notizia per il mondo della cultura e delle imprese che operano nei servizi culturali” secondo il presidente di Confcommercio Roma e Lazio, Rosario Cerra. “L’utilizzo di fondi che erano rimasti in sospeso – dice Cerra – ha un significato certamente economico di rilievo che ci auguriamo sarà ripetuto anche nella programmazione 2014-2020, ma indica anche l’avvio di un’azione politica intelligente a favore di un comparto produttivo di grande valore che, contribuendo attraverso lo sviluppo tecnologico dei propri strumenti innovativi, a migliorare l’offerta culturale, rappresenta un fattore di crescita determinante per l’economia del territorio e un’importante fonte di occupazione”.

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