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Venezia 71: preapertura con Maciste Alpino

La pellicola sarà proiettata con l’accompagnamento musicale dal vivo del jazzista Raffaele Casarano il giorno prima dell’inizio della mostra nella Sala Darsena.

Venezia 71: preapertura con Maciste Alpino
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19 Luglio 2014 - 14.46


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La Biennale di Venezia ha organizzato per martedì 26 agosto 2014 una serata speciale (ore 20.15), con la preapertura della 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014), alla quale sarà invitata la città, attraverso la collaborazione con i quotidiani veneziani. “Vogliamo dedicare ai veneziani la serata con la quale inauguriamo la Sala Darsena completamente rinnovata – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta – La Preapertura della Mostra del Cinema avrà luogo al Lido, dove il Direttore Barbera ha proposto la proiezione di un capolavoro del cinema muto, girato nel 1916 in piena Prima Guerra Mondiale, e da noi restaurato. È anche un nostro contributo al ricordo della Grande Guerra”.

Alle 20.15 al Lido di Venezia, in una Sala Darsena completamente rinnovata e ampliata da 1300 a 1409 posti, si terrà l’anteprima di Maciste Alpino (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano, in nuova copia restaurata in occasione del Centenario della Grande Guerra. Supervisione alla regia di Giovanni Pastrone (Cabiria). Si tratterà della prima proiezione pubblica alla Sala Darsena dopo il restauro di questi ultimi mesi. La ricostruzione e il restauro digitale della versione originale sono stati realizzati dalla Biennale di Venezia in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, presso il Laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.

L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica, Ivan Fedele. “Sarà una sorta di ‘Jazz Suite’ tra musica scritta e musica improvvisata – ha dichiarato Raffaele Casarano – lasciando ai musicisti la libera interpretazione di quel momento. Un viaggio dove la musica non farà altro che ‘raccontare’ emotivamente le immagini e gli stati d’animo”.

Maciste alpino è probabilmente il miglior film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale, un primato guadagnato non solo grazie alla simpatia del suo interprete. Dal punto di vista narrativo l’abilità del racconto nel trattare con efficacia in tono leggero i temi più drammatici è ancora capace di meravigliare: deportazione di civili, vita di trincea, violenza sulle donne; sullo schermo scorre la rappresentazione degli orrori della guerra, ma sempre in funzione apertamente catarchica.

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