Fabio De Luigi esordisce alla regia con Tiramisù e sceglie come compagni di avventura Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina e Pippo Franco.
Antonio Moscati (Fabio De Luigi) è sposato con Aurora (Vittoria Puccini), una donna dolce e tutta d’un pezzo. Nella loro vita bazzicano il cognato di Antonio, il cinico Franco (Angelo Duro) trentenne, divorziato, una figlia di nove anni, impegnato nella moda e nel frequentare modelle e Marco (Alberto Farina) eterno depresso tormentato dal pensiero dei debiti accumulati per via della gestione sciatta e disfattista di “Vini e Vinili”, un’ enoteca sempre tristemente vuota.
Antonio invece è rappresentante di materiale sanitario. Gira con poco entusiasmo le sale d’attesa dei medici di base cercando di piazzare con scarsi risultati garze, bende e cerotti.
Alla frustrazione quotidiana si è aggiunto ultimamente anche il timore che Aurora possa essersi stancata di lui e del suo lassismo. Un giorno però, Antonio dimentica in uno studio medico un Tiramisù fatto dalla moglie e destinato alla Caritas. Un medico lo assaggia, e da quel momento la vita di Antonio cambia. Quel dolce diventa il primo innocente gradino di un’ improbabile scalata professionale e sociale per la quale Antonio non è stato progettato.
Intrallazzi, sotterfugi, gesti di piccola e grande corruzione lo porteranno ad ottenere un sempre crescente – e per lui ingestibile – successo in campo sanitario.
Tra mille imprevisti e situazioni comiche, Antonio diventerà, quasi senza accorgersene, una persona disposta a tutto pur di mantenere il nuovo status.
A salvarlo da se stesso, tirandolo ancora una volta su, ci penserà una persona migliore di lui, Aurora.