Il cinefilo Mattarella a Tarantino: per la crisi non basta Mr. Wolf

Durate il discorso che precede la premiazione dei David di Donatello, il capo dello Stato, di fronte a Tarantino ha citato un personaggio di Pulp Fiction.

Il cinefilo Mattarella a Tarantino: per la crisi non basta Mr. Wolf
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12 Giugno 2015 - 14.37


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“Uscire dalla crisi non è facile. Signor Tarantino anche ci prestasse il suo Mister Wolf non credo che lui da solo riuscirebbe a risolvere tutti i problemi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale, che precede la tradizionale cerimonia di premiazione dei David di Donatello, che si svolgerà quest’oggi, 12 giugno 2015, a Roma. La battuta del presidente si riferisce al film “Pulp Fiction” e alla celeberrima battuta: “Sono Mr. Wolf e risolvo problemi”.

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Seduto in prima fila al Quirinale c’era anche Quentin Tarantino, che ritirerà i David vinti per “Pulp fiction”, miglior film straniero nel ’95, e nel 2013 per “Django”.

“La crisi è stata pesante nel vostro settore, ha avuto implicazioni precise – ha detto Mattarella – ma questo non ha impedito di ideare e realizzare opere di grande valore, film premiati da pubblico e critica, pellicole di successo, esordi promettenti di registi e attori giovani. Dalla crisi non usciremo come vi siamo entrati, dobbiamo uscirne in modo migliore, migliorati anche perché essa ha reso evidente che nel mondo, in tutti i settori, sono aumentati i protagonisti e la concorrenza e questo è un bene”.

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Sono il signor Wolf, risolvo problemi: il video da Pulp Fiction
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