“Il commissario Montalbano finirà con me”, sono state profetiche le parole di Andrea Camilleri.
Giunge al termine la fiction Il Commissario Montalbano, mandata in onda su RaiUno e ispirata alle avventure del poliziotto protagonista dei romanzi di Camilleri, interpretato dall’attore Luca Zingaretti: l’ultimo episodio andrà in onda lunedì 8 marzo, Il metodo Catalanotti.
E mentre viene dato l’annuncio, la Sicilia protesta.
La saga letteraria che ha venduto 31 milioni di copie nel mondo si è conclusa con l’ultimo libro Riccardino, scritto nel 2005, rimaneggiato nel 2016 e, su desiderio dell’autore, pubblicato postumo il 16 luglio 2020, dalla casa editrice Sellerio di Palermo. Ad annunciare l’imminente fine della fiction è stato Peppino Mazzotta, alias l’ispettore Giuseppe Fazio, in un’intervista rilasciata al settimanale Gente.
”Il Montalbano televisivo è concluso. Non credo si faranno altre puntate. Le notizie che abbiamo ricevuto finora dicono così – ha dichiarato – Anche se l’ultimo romanzo di Camilleri, “Riccardino”, non è stato girato e io penso e ho sempre detto che sarebbe un dovere morale fare almeno quello perché chiuda la vicenda del commissario” ha spiegato.
”Montalbano sono”. Così si presentava il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, ma a caratterizzarlo sono state anche altre espressioni diventate di uso comune come babbiare (parlare senza serietà, senza prendersi sul serio), camurria (una grossa scocciatura) o rottura di cabasisi (maniera educata per dire di non rompere le scatole).
La notizia ha provocato proteste nel Ragusano e nel Siracusano, che negli anni ha ospitato le avventure dell’eroe di Andrea Camilleri.
Il sindaco di Noto (Ragusa), Corrado Bonfanti, ha affermato a La Repubblica: ”È impensabile ed oltremodo irriverente nei confronti della memoria del grande maestro Andrea Camilleri pensare di non realizzare un’ultima e definitiva puntata della straordinaria serie televisiva tratta dai suoi libri”.
Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione Noi albergatori Siracusa ha ricordato che ”il turismo di quest’angolo di Sicilia deve molto a questa serie e ci auguriamo che la nostra provincia possa ancora una volta ospitare le riprese del commissario Montalbano”.
È proprio grazie alla serie se molti hanno avuto la possibilità di vedere luoghi e monumenti caratterizzanti questo angolo dell’isola.
Dopo la scomparsa di Camilleri (il 17 luglio 2019), del regista Alberto Sironi, venti giorni dopo, e dello scenografo Luciano Ricceri lo stesso Zingaretti ha più volte sottolineato pubblicamente il peso dell’assenza di queste figure per la serie: ”Il problema è che c’era un autore che ci scriveva i testi anno per anno che ora non c’è più, un regista che li girava che ora non c’è più”.
”Già da ora, sarebbe necessario predisporre le linee guida per un futuro che non è più tanto lontano” osserva Mario Chiavola, presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, guardando ad un futuro senza il commissario che li ha accompagnati per vent’anni.