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La confessione di Piero Angela: "Mi piacerebbe morire sulla scena come Molière"

Il giornalista e divulgatore scientifico si racconta: "Ho dovuto interrompere l'università ma ho avuto 11 lauree ad honerem"

La confessione di Piero Angela: "Mi piacerebbe morire sulla scena come Molière"
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14 Giugno 2019 - 16.52


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Amico della scienza, nemico dei terrapiattisti, degli imbonitori e di tutti i ciarlatani che, purtroppo, negli ultimi anni hanno trovato la sponda di una politica irresponsabile: aspite di Vieni da Me è stato Piero Angela ha a lungo raccontato la sua vita e le sue esperienze a Caterina Balivo.
Per prima cosa Piero Angela ha confessato di non essersi laureato: ha dovuto lasciare la Facoltà di Ingegneria per il lavoro “ma poi ho avuto 11 lauree ad honorem. Studiavo musica da ragazzo, era questa la mia vocazione. Ero appassionato di jazz quando un mio compagno mi invitò a collaborare per un programma musicale. Lì mi innamorai dello spettacolo. Dopo otto anni fui assunto in Rai“, ha raccontato il conduttore di Superquark che, da mercoledì 26 giugno, tornerà su Raiuno.
Sulla moglie Piero Angela, 90 anni, ha detto: “È stata la prima volta che ho avuto la scossa elettromagnetica. Quest’anno abbiamo festeggiato 64 anni di matrimonio e abbiamo festeggiato con i figli e i nipoti. Ho cinque nipoti maschi, purtroppo. Avrei voluto delle nipoti femmine con cui si comunica meglio“.
Sul figlio Alberto, papà Piero ha detto: “Lui è un biologo, è sempre stato un appassionato. Infatti ha fatto scienze naturali. Ha fatto il ricercatore, ha studiato in importanti università americane e solo quando era molto avanti con il suo lavoro ha cominciato a lavorare con me. Come padre sono stato rigido per i valori, ma molto aperto per le proprie inclinazioni. Guai se uno fa una cosa per la quale non ha una vocazione“.
Infine, Piero Angela ha detto: “Mi piacerebbe andarmene come Molière, morire in scena. Per me che amo questo lavoro sarebbe il regalo più giusto“.

 

 

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