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Insulti a Falcone Borsellino in Rai, Salini chiede scusa: "inaccettabile"

Gli insulti del cantante neomelodico Leonardo Zappalà hanno sollevato un polverone cu alla fine ha dovuto rispondere l'amministratore delegato della Rai

Insulti a Falcone Borsellino in Rai, Salini chiede scusa: "inaccettabile"
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10 Giugno 2019 - 21.34


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L’aministratore delegato della Rai Fabrizio Salini ha rilasciato una nota su quello che ormai è un caso di stato: gli insulti ai magistrati Falcone e Borsellino durante la trasmissione Realiti fatti da un ospite, un cantante neomelodico siciliano. 
“Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere” ha scritto Salini, che continua: “Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori. È in corso un’istruttoria per stabilire le responsabilità. Come ho detto più volte, per la Rai è un obbligo civile, morale e culturale essere rispettosi della legalità: ad essa devono essere ispirate le immagini e le parole che si susseguono nei nostri programmi. È una legalità che deve guidare i contenuti che pensiamo e che poi mandiamo in onda, l’informazione che proponiamo, i modi in cui ci comportiamo. Parlare di legalità attraverso le nostre voci e le nostre immagini deve essere la principale missione della Rai, una missione che lega i concetti di cultura e legalità. Purtroppo questo non è avvenuto l’altra sera, non ci sono giustificazioni e mi spiace che un episodio del genere rischi di offuscare la ferma condanna che pure il programma ‘Realiti’ ha evidentemente manifestato e le molte cose buone, di servizio pubblico, che ogni giorno la Rai propone”, conclude l’ad di Viale Mazzini.
La reazione della Fondazione Falcone
“La Fondazione Falcone ha apprezzato molto la sensibilità con cui la Rai ha stigmatizzato quanto accaduto durante la puntata di ‘Realiti’ del 5 giugno scorso. È fonte di sollievo, inoltre, che tantissimi italiani si siano indignati davanti alle scellerate parole di un giovane che ha mostrato in diretta tv la sua ignoranza e la sua superficialità, parlando di temi di cui non ha alcuna conoscenza ed esprimendo giudizi su persone che per difendere la sua terra e il suo futuro hanno perso la vita”. Lo dice Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia 27 anni fa nella strage di Capaci, a proposito delle parole del cantante neo melodico catanese Leonardo Zappalà.
Il giovane, parlando dei giudici Falcone e Borsellino, ha detto: “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro”.
“Riteniamo che sia fondamentale – aggiunge – un controllo da parte degli autori e dei conduttori delle trasmissioni tv che tanto impatto hanno sull’opinione pubblica e sulla formazione delle coscienze, soprattutto quando si affrontano temi tanto importanti. La nota della Rai di oggi è l’ulteriore prova della sensibilità sempre mostrata dall’azienda – conclude Maria Falcone – sui temi della legalità e della criminalità organizzata”.

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