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Liliana Cavani sul fascismo: la storia non si insegna e la Rai non fa il suo dovere

La regista era al Lido per la proiezione a Venezia Classici della versione restaurata di uno dei suoi capolavori, Il portiere di notte.

Liliana Cavani sul fascismo: la storia non si insegna e la Rai non fa il suo dovere
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6 Settembre 2018 - 17.22


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In questo Paese, “ci ritroviamo al punto in cui siamo anche perché non si insegna la storia, e la Rai su questo non fa il suo dovere, dovrebbe creare nuovi programmi sul nostro passato e trasmetterli in orari che non siano a notte fonda”.

Lo  ha detto Liliana Cavani oggi al Lido per la proiezione a Venezia Classici della versione restaurata (a cura di CSC – Cineteca Nazionale, Istituto Luce – Cinecittà), di uno dei suoi capolavori, Il portiere di notte. “A scuola non si fa storia, una cosa vergognosa e uno dei motivi per cui siamo destinati ripetere gli stessi errori. E anche la Rai non ha fatto la sua parte” ha aggiunto.

Il riferimento, neppure troppo velato, riguarda il ritorno  di gruppo fascisti e perfino neo-nazisti che ultimamente hanno trovato nel governo del Cambiamento una sponda molto efficace.

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