Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella apprezza “Propaganda Live” guidata da Diego Bianchi. Il Capo dello Stato ha scritto una lettera al conduttore dell’ottimo programma di La7 (che la Rai ha lasciato scappare) che da un lato riconosce come la trasmissione abbia seguito e segua la politica “con sguardo scanzonato ma mai banale”, dall’altro rivela un lato poco noto dell’inquilino del Quirinale: il senso dell’umorismo e dell’ironia.
Diego Bianchi ha aperto la puntata di venerdì 15 leggendo la lettera inviata dal Colle. È un semplice foglio A4, avverte, ma … E legge: “Gentile Diego Bianchi, la ringrazio per la richiesta di intervista, che, con una punta di rammarico, non mi è possibile fare. Colgo questa occasione per esprimerle il mio apprezzamento per la trasmissione, anche per come ha seguito, con sguardo scanzonato ma mai banale, la complicata fase delle consultazioni per la formazione del governo. Quando mi è stato possibile vederla, purtroppo non di frequente, mi sono davvero divertito. Invio a lei e a tutti i suoi collaboratori gli auguri di buon lavoro”.
Conferma un gran senso dell’umorismo anche il Post Scriptum: “Dimenticavo: farò riparare la porta della sala stampa”.
Durante le consultazioni per il governo le telecamere e le battute di “Propaganda Live” si sono spesso concentrate su quella porta del Quirinale.
Tripudio, divertimento e applausi in sala. Segue risposta collettiva al Quirinale tramite un tweet con l’aiuto di Ottavia Piccolo per non incorrere in gaffe istituzionali.