Mauro Corona, lo scrittore diventato opinionista, che straparla di donne

Spesso ospite della Berlinguer, l'autore forse ha perso la testa. O magari ha bevuto troppo. Tanto che per vantarsi ha detto: "Preferisco le vecchie. Sono alle ultime cartucce e rendono il triplo",

Mauro Corona, lo scrittore diventato opinionista, che straparla di donne
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25 Maggio 2018 - 17.21


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Farebbe meglio Mauro Corona a continuare a scrivere, magari ad occuparsi di scultura o se gli rimangono le forze a scalare le cime. Sdoganato come notista politico e di costume dalla Rai e in particolare da Cartabianca della Berlinguer, Corona è sceso dall’eremo di Erto e Casso (Pordenone) e abbigliato con uno smoking inusuale per lui, qualche giorno fa si è improvvisato lumacone. Qualche timida avance alla ex direttrice del Tg3 che ha riso di gusto. Poi non si sa se complice l’alcol o un po’ di stordimento da fama ha dichiarato quanto segue a La Zanzara su Radio24: “«Sono un alcolista, nemmeno più anonimo. Bevo una decina di birre al giorno, poi un po’ di vino rosso a gradi alti. Una bottiglia di rosso di sicuro. Non devo nascondere nulla», racconta. «Non morirò di questo, morirò di incidente o in montagna o in macchina. Ma non mi interessa campare tanto. Se crepo domattina non ho nulla di cui pentirmi».

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Incalzato dai conduttori David Parenzo e Giuseppe Cruciani, Corona racconta: «quando inizio a bere? Presto, ma dipende. Qualche volta alle otto, alle dieci. Perché devo bere il caffè? Perché tutti bevono il caffè devo farlo pure io?». E questo semmai è un problema di Corona e del suo fegato. Ben più sgradevole il secondo passaggio dell’intervista. Quando lo scrittore bucolico ha affrontato il tema delle donne: “Vivo alla buona. L’unica che mi fa ancora sangue nella tv è Alba Parietti, mi fa ancora arrapare. Preferisco le vecchie, non sono mica Berlusconi. Over 60, anche over 70. I vantaggi di frequentare le donne anziane sono quattro: non restano incinte, non si innamorano, non lasciano messaggi in segreteria, ed essendo alle ultime cartucce, rendono il triplo, rendono al massimo». Considerato il fatto che Corona ha 68 anni, non sta parlando di vecchie, ma semmai di sue coetane. In attesa che i fumi dell’alcol gli lascino la mente sgombra un consiglio alla Berlinguer e alla azienda di Stato: lasciatelo a casa. E’ meglio per lo scrittore e soprattutto per noi.

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