Il processo di Bill Cosby è adesso alle battute finali: la giuria incaricata di giudicare il comico ex ‘papà buono’ della tv grazie alla sit-com ‘I Robinson’ si è riunita in camera di consiglio, dopo dopo una maratona di requisitorie e arringhe in cui Cosby è stato descritto come un ‘predatore’ finalmente portato davanti alla giustizia o come la vittima di una ricattatrice descritta dai legali dell’attore come una “bugiarda patentata”.
La ‘bugiarda’ si chiama Andrea Constand, è una ex dipendente dellla Temple University e accusa l’attore di averla drogata e molestata nella sua casa di Filadelfia nel gennaio 2004. Come per Harvey Weinstein, decine di donne hanno accusato l’attore di molestie, tutte con lo stesso copione della Constand. Come Weinstein, Cosby sostiene che siano stati tutti rapporti sessuali consensuali.
Cinque di queste donne sono state ammesse a testimoniare al processo che sta per concludersi. E’ la seconda volta in pochi mesi che il comico viene portato dalla Constand in tribunale. Il primo procedimento l’anno scorso è finito su un binario morto perché la giuria, dopo sei giorni di deliberazioni, non era riuscita a mettersi d’accordo sul verdetto. Ora si vedrà se questi nuovi giurati (sette uomini e cinque donne), chiusi nella camera di consiglio a Norristown, Pennsylvania, saranno in grado di emettere un giudizio nell’era del #Metoo
