La famiglia Versace prende le distanze: non c'entriamo con la fiction sulla morte di Gianni

“American Crime Story: The assassination of Gianni Versace” con Penelope Cruz e Ricky Martin è dal 19 gennaio su Sky

La famiglia Versace prende le distanze: non c'entriamo con la fiction sulla morte di Gianni
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8 Gennaio 2018 - 17.40


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Il 15 luglio 1997, a Miami Beach, veniva ucciso Gianni Versace, stilista che ha segnato l’alta moda nel mondo. Dal 19 gennaio su FoxCrime (canale 116 di Sky) sbarca la serie tv “American Crime Story: The assassination of Gianni Versace”, che si basa sul libro-inchiesta della giornalista di Vanity Fair Maureen Orth, “Vulgar Favors”, e uscito in Italia per l’editore Tre60 con il titolo “Il caso Versace”. L’argomento è l’assassinio dello stilista da parte di Andrew Cunanan. Donatella Versace è impersonata dalla premio Oscar Penélope Cruz, Édgar Ramírez interpreta lo stilista, la star del latin popo Ricky Martin è Antonio D’Amico, il compagno di Gianni Versace, e Darren Criss veste i panni Cunanan, l’omicido.

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Con la serie la famiglia Versace prende nettamente le distanze e fa sapere di non essere stata minimamente coinvolta nella serie tv né di averla autorizzata, di non aver autorizzato il libro, di non essere intervenuta nella sceneggiatura e quindi ritiene che la serie vada “considerata un’opera di finzione”. Una presa di distanza che può suonare come un attacco a quanto racconterà la storia.

 

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