«Chi attenta alla dignità di una donna o di un bambino compie secondo me il crimine più grave. Di questi tempi comunque si sentono raccontare certe cose… Voi donne non dovete più fargliela fare franca a questi uomini, nessuno deve poter approfittare di ruolo e potere». Lo ha detto Gerry Scotti a La Stampa presentando The Wall, nuovo telequiz in onda ogni giorno da lunedì 20 novembre alle 18,45 su Canale 5 che riprende una formula già collaudata in vari paesi. Nello show, prodotto da Endemol Shine Italy, competono due familiari o parenti. Quando dovranno rispondere ai quiz, si troveranno staccati dal resto, isolati.
Ad Adriana Marmiroli del quotidiano torinese il conduttore con alle spalle oltre quattromila serate televisive interviene sulle molestie con parole che riprendiamo testualmente: «Chi attenta alla dignità di una donna o di un bambino compie secondo me il crimine più grave. Di questi tempi comunque si sentono raccontare certe cose… Penso a quel personaggio che era un mito e di cui vengono raccontate le avance a una ragazza che gli portava delle uova per colazione. Quello non è un molestatore ma un vecchio sporcaccione, un povero malato che va curato in una clinica. Quanti dei cosiddetti maestri degli anni 40 e 50 oggi verrebbero condannati senza appello… Voi donne non dovete più fargliela fare franca a questi uomini, nessuno deve poter approfittare di ruolo e potere».