Il Mistero dei Capolavori Perduti: su Sky, il giallo dell'arte che indaga sulle opere scomparse

Sette documentari raccontano l’emozionante storia di altrettante opere scomparse e ri-materializzate grazie alle più moderne tecnologie.

Il Mistero dei Capolavori Perduti: su Sky, il giallo dell'arte che indaga sulle opere scomparse
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20 Ottobre 2017 - 11.51


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Non immaginiamo neanche l’incredibile ammontare di capolavori che sono andati perduti per sempre, e di cui non avremo mai nulla se non la memoria, o la notizia della loro esistenza: e forse è meglio così, vista la sofferenza che potrebbe suscitarci l’esserne pienamente coscienti. Sky presenta un progetto inedito, però, di ricostruzione di quelle opere delle quali non abbiamo mai potuto godere.

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Dopo “Operazione Caravaggio”, documentario dedicato alla ri-materializzazione dell’opera del pittore lombardo “La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi”, restituita all’Oratorio della Compagnia di San Lorenzo di Palermo alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arriva la serie completa “Il Mistero dei Capolavori Perduti”, nuova produzione internazionale di Sky Arte Hd.
La serie è composta da sette documentari diretti da Giovanni Troilo e co-prodotta da Ballandi Arts: si tratta di una nuova produzione Sky Arts Production Hub, centro d’eccellenza europeo per la realizzazione di programmi sull’arte distribuiti a livello internazionale in tutti i Paesi in cui opera Sky, per una platea potenziale di 21 milioni di famiglie abbonate. Racconta l’affascinante storia di dipinti, realizzati tra il XVII secolo e gli anni Cinquanta e a oggi tragicamente perduti: rubati e mai più ritrovati o distrutti volontariamente o a seguito di un fatale errore.
La serie – in onda nel 2018 su Sky Arte Hd (Canali 120 e 400) – documenta in ciascun episodio la storia di ogni singolo capolavoro, quella dell’artista che lo ha realizzato, la sua sparizione o distruzione e l’emozionante processo attraverso il quale è stato riportato alla luce. Grazie alle più recenti tecnologie, le opere sono state ricreate da un team di storici e tecnici nei laboratori artistici di conservazione e ri-materializzazione di Factum Arte, organizzazione di fama internazionale con sede a Madrid. Un progetto unico e ambizioso che apre degli interrogativi importanti circa il ruolo della riproduzione nel preservare il nostro patrimonio artistico.
Tra i dipinti ri-materializzati, c’è una delle celebri “Ninfee” di Claude Monet, la serie di capolavori che ha per sempre cambiato il futuro della pittura e influenzato gli artisti delle generazioni successive. Nel 1958, un tragico incendio all’interno del Museum of Modern Art di New York danneggiò gravemente diverse opere, tra cui alcuni dipinti del maestro impressionista, andati perduti per sempre. Sky Arte HD ha riportato alla luce uno dei capolavori danneggiati nel rogo, “Water Lilies” (1914-26), la cui ri-materializzazione sarà esposta per la prima volta al pubblico nella grande mostra dedicata a Claude Monet “Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi”, in programma dal 19 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018 al Complesso del Vittoriano di Roma.

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