Per tutti era solo Corrado. Pochi sapevano che il suo nome copleto era Corrado Mantoni. Il presentatore che ha cominciato con la radio e ha fatto diventare grande la televisione. Corrado che ha modellato le trasmissioni da lui condotte con l’ironia che lo contraddistingueva.
Per questo Corrado ha lasciato un ricordo incancellabile. Nato il 2 agosto del 1924 e morto l’8 giugno del 1999. Tanti lo ricordano per il suo sorriso, e l’eleganza sempre sornione, ma la sua ironia era la cosa che lo caratterizzava.
Tra le tante trasmissioni condotte da Corrado, va ricordata anzitutto la Corrida coi suoi campanacci che rimproveravano i concorrenti e con gli applausi che premiavano. Altra trasmissione fortunata è stata senza dubbio, Il pranzo è servito. Poi Canzonissima e tutti i principali programmi del mitico sabato sera della Rai.
Corrado aveva cominciato come speaker del radiogiornale in tempo di guerra: fu lui ad annunciare la fine della seconda guerra mondiale.
Tanti i programmi alla radio come Corrado otto e mezzo, Rosso e nero. Poi la televisione, insieme a Mike Bongiorno, Enzo Tortora e Pippo Baudo. “Mi dissero che ero ‘telegenico’ – raccontava – ma poi pero’ non mi chiamavano. Ci vollero apparizioni casuali e apprezzamenti dei giornali nei miei confronti perché la situazione si sbloccasse”.
In televisione, appunto, Canzonissima con Raffaella Carrà e l’ombelico nel tuca-tuca. “Domenica in” per quattro stagioni dal 1976 al 1979.