Auguri alle gemelle Kessler: 80 anni ballando

Festa di compleanno per le mitiche gemelle tedesche. Dal Lido di Parigi a Studio uno, dal Da da umpa a Playboy, una carriera ricca di successi.

Auguri alle gemelle Kessler: 80 anni ballando
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19 Agosto 2016 - 10.23


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di Francesco Troncarelli

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Alte, bionde, belle, ma soprattutto brave, teutonicamente perfette nei movimenti, semplicemente affascinanti nei balletti, artisticamente longeve nella carriera. Ecccole qua Alice ed Ellen Kessler, hanno appena terminato a Vienna le repliche del musical “Ich war noch niemals in New York” scritto dall’ indimenticabile Udo Iurgens e sono subito andate ad Amburgo per ricevere un premio.
Come dire, compiono 80 anni ma non hanno nessuna voglia di andare in pensione. E come potrebbero del resto, hanno il ballo nel sangue, talento da vendere nonostante le tante primavere sulle spalle e soprattutto sono artiste di razza. Fuggite giovanissime dalla Germania dell’Est insieme alla famiglia (sono nate in Sassonia, a Narchau), si rifugiarono a Dusseldorf per studiare danza al celebre Palladium. La svolta alla loro vita a diciassette anni, col trasferimento a Parigi per tentare il grande salto nel mondo dello spettacolo, con quello che gli riusciva meglio, ballare. E da allora non si sono più fermate.

Una carriera straordinaria per le “gemelline tutto pepe” come le chiamava Raimondo Vianello, che dopo l’esordio nel mitico corpo di ballo delle Bluebells nel tempio del varietà, il Lido di Parigi, le ha portate ad esibirsi su tutti i palcoscenici del mondo a fianco di artisti del calibro di Danny Kaye, Dalida, Gilbert Becaud, Tom Jones e naturalmente nelle televisioni di mezza Europa, a cominciare ovviamente da quella nostra.
Alice ed Ellen arrivarano alla Rai per volere di Ettore Bernabei, il direttore generale della tv di stato recentemente scomparso, che per allargare la platea televisiva ed offrire un prodotto di alto livello, cercava i migliori su piazza per gli show del sabato sera.
Don Lurio, Gisa Gert, Henri Salvador e appunto le Kessler, due stangone di classe brave, simpatiche e seducenti quel tanto che basta, che da noi trovarono una seconda patria. Il loro fu un successo strepitoso che dalla prima apparizione nel ’61 a “Giardino d’inverno” dove furono valorizzare con maestria da Antonello Falqui, si ripeté senza soluzione di continuità ed in un crescendo di consensi, in tutte le trasmissioni a cui parteciparono, ovvero programmi da prima serata come Canzonissima o Milleluci.
Le loro gambe lunghe e affusolate anche se velate da delle calze nere imposte da Mammarai, sono entrate nell’ immaginario collettivo, facendo perdere il sonno a milioni di telespettatori di un’Italia alle prese col boom e la voglia di sognare anche se nel salotto di casa. I loro balletti con Don Lurio, piccolo Napoleone quasi invisibile vicino quei corpi statuari, hanno fatto epoca.
Biondissime, coordinate, ballerine, cantanti e attrici al cinema per Dino Risi ne “Il giovedì” e in teatro per la premiata ditta Garinei e Giovannini in “Viola, violino e viola d’amore” al Sistina, per molti le gemelle sono ancora il Carosello dei collant (Omsa, che gambe!), il ritornello de “La notte è piccola per noi, troppo piccolina”, il ritmato “Da da umpa” divenuto un tormentone arrivato ai giorni nostri e gli sketch in tv con i grandi nomi dello spettacolo. Uno su tutti, quello irresitibile con Alberto Sordi.

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Sulla copertina di Playboy a quarant’anni, testimonianza di un fascino senza tempo, le Kessler non si sono mai sposate, ma hanno avuto una vita sentimentale sempre sotto i flash per la loro notorietà. Ellen dopo il flirt con l’attore francese Marcell Amont è stata per venti anni con Umberto Orsini, il bello per antonomasia del teatro italiano, Alice invece ha avuto tanti amori poco duraturi, come ad esempio quello con Burt Lancaster, ma è stata legata per quattro anni con Enrico Maria Salerno. Famosa la sua battuta a un cronista che le chiedeva notizie sul suo stato di single: “Mia sorella ha avuto un uomo per venti anni, io venti uomini in un anno”.

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Oggi le Kessler “due paia di gambe in una testa sola” secondo la famosa definizione di Ennio Flaiano, vivono a Monaco di Baviera in due appartamenti confinanti, hanno una casa anche a Roma e solitamente svernano al caldo sole della Florida se non sono impegnate col lavoro. Due ore al giorno di ginnastica, pasti leggeri e molta attività en plein air giocando a golf la ricetta per tenersi in forma e riuscire a fare ancora la Spaccata. A ottant’anni. Roba da Kessler. Auguri.

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