“Ho dato mandato all’Avvocatura comunale di presentare una denuncia in sede civile contro la RAI per le modalità di svolgimento della trasmissione “Porta a Porta…” nella quale Salvo Riina ha presentato il suo volume. Fermo restando che è sacrosanto il diritto di chiunque di scrivere libri su qualsiasi tema, non è accettabile che la televisione nazionale si presti ad operazioni che sono da un lato di puro marketing e dall’altro di spettacolarizzazione e “normalizzazione” del fenomeno mafioso e della sua violenza. L’obiettivo della trasmissione, cui il conduttore e la direzione della RAI si sono allegramente prestati e di cui non possono che essere considerati complici, è stato quello di far apparire la famiglia dell’ergastolano Totò Riina e del suo figlio mafioso condannato Salvo quale una normale famiglia, quasi identica a quella di tanti altri. Un comportamento inaccettabile da parte della RAI che ha volutamente trasmesso, concordando che l’intervista non avesse alcun reale contraddittorio, una immagine del tutto distorta della mafia.
A conferma della mala fede di Vespa e dei vertici della RAI vi è il gravissimo fatto che nelle ore della polemiche, l’azienda ha replicato che avrebbe successivamente mandato in onda “una puntata sull’antimafia”, come se fra mafia e antimafia la RAI potesse permettersi di applicare la par-condicio!”
Leoluca Orlando – sindaco di Palermo