“Giova ma Marino è in studio? Ignazio Marino è vivo? Ma come l’avete portato con una teca come Padre Pio?”, è con questa battuta che sceglie di aprire la sua consueta copertina di Maurizio Crozza a DiMartedì del 16 febbraio 2016.
La prima parte del suo intervento è infatti dedicato alle elezioni della Capitale:
“Hai visto che il centrodestra ha scelto Bartolaso come candidato a sindaco? In effetti uno abituato alle catostrofi a Roma potrebbe pure funzionare…”, ha continuato il comico. “Anche Bertolaso come Marino è un medico: è accanimento terapeutico”, aggiungendo che il candidato al Campidoglio si era già paragonato a Mr. Wolf il personaggio di Pulp Ficition di Tarantino: “Un criminale, amico di criminale che risolveva i problemi dei criminali”, ha ironizzato il comico genovese.
Ha poi ricordato i guai giudiziari di Bertolaso: “Come mettere il papà della Boschi a capo della Bce”.
Dopodiché Crozza si è interessato ad un altro argomento caldo, le unioni civili. Sulle votazioni segrete del ddl Cirinnà, il comico ha dichiarato: “l’accordo tra Bagnasco e Renzi è il famoso patto del Nazareth”. “Come vota il parlamento lo decidono i vescovi?”, si è chiesto, aggiungendo che è come ” se al prossimo Conclave per l’elezione Papa lo decidesse Ministro Poletti”.